Giro d’Italia, 18esima tappa: sulla ruota di Padova esce il numero di Merlier
Il belga Tim Merlier (Soudal Quick Step) ha vinto in volata la diciottesima tappa del 107° Giro d’Italia che viaggiava da Fiera di Primiero a Padova, lungo 178 chilometri di gradevole discesa.
Nell’incantevole cornice di Prato della Valle, il fiammingo ha colto il suo terzo successo in assoluto alla corsa rosa, il secondo quest’anno dopo quello di Fossano e, curiosità statistica, il primo in una frazione che non avesse partenza o arrivo a Novara.
Alle spalle del rappresentante del Wolfpack si è piazzato il friulano Jonathan Milan (Lidl Trek) che ha preceduto l’australiano Kaden Groves (Alpecin Deceuninck). Resta immutata la classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia rosa e con un vantaggio di 7’42” sul colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) e 8’04” sul gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers).
La cronaca della giornata odierna, in considerazione dello sprint conclusivo praticamente scontato, è inevitabilmente scarna. Sono evasi dopo una decina di chilometri in quattro: gli italiani Mirco Maestri e Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e il danese Mikkel Honoré (EF Education Easypost).
Gli attaccanti hanno preso rapidamente un vantaggio di due minuti, venendo poi congelati dal gruppo che li ha tenuti a distanza di sicurezza prima del ricongiungimento ai meno 10 dal traguardo. Ha avuto inizio, a questo punto, la lotta tra i treni delle varie squadre per conquistare una posizione di preminenza in vista della volata.
In questa tenzone, a prevalere oggi è stata la Soudal Quick Step, soprattutto grazie all’ottimo lavoro di pilotaggio di Julian Alaphilippe. Giornata storta, invece, per la solitamente impeccabile Lidl Trek con Simone Consonni che ha perso la maglia ciclamino ai meno 500 dal traguardo.
Lo sprint ha visto Merlier, Groves, Milan, protagonista d’una tardiva rimonta, e l’enfant du pays Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team) giocarsi sul rettilineo finale il successo che ha arriso con pieno merito al trentunenne di Courtrai. Domani andrà in scena la diciannovesima tappa, interamente in terra friulana, lungo i 157 chilometri da Mortegliano a Sappada.
La prima metà del percorso non presenterà difficoltà mentre nella seconda parte ci saranno tre GpM, due di seconda categoria inframmezzati da uno di terza. Come a Bocca della Selva e a Fano si dovrebbe assistere a una frazione divertente, ancorché avulsa dalla lotta per la maglia rosa. Potrebbe essere l’occasione buona per il moschettiere ritrovato, Julian Alaphilippe, per lasciare un ultimo souvenir di questa sua prima presenza, tanto tardiva quanto positiva, al Giro d’Italia.