Giro d’Italia 2024: c’era una volta Julian Alaphilippe
Giro d’Italia 2024: c’era una volta Julian Alaphilippe
Lo spagnolo Pelayo Sanchez (Team Movistar) ha vinto la sesta tappa del 107° Giro d’Italia, la frazione degli sterrati che, attraverso 180 chilometri, portava i corridori da Torre del Lago Puccini a Rapolano Terme. L’iberico, al secondo successo in carriera, ha preceduto sul traguardo il due volte iridato Julian Alaphilippe (Soudal Quickstep) con il campione d’Australia Luke Plapp (Jayco AlUla) che ha guadagnato la terza moneta. Resta invariata la classifica generale con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia rosa. Lo sloveno conserva un margine di 46″ sul gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) con il colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) terzo a 47″.
Faceva fatica ad andare via in partenza la fuga a causa d’una media oraria nella prima ora di poco inferiore ai 52 kmh. A smuovere le acque ci pensava il GpM di Volterra la cui ascesa generava una pletora di scatti e controscatti. Dopo una fase di gara decisamente fluida, andava a formarsi un plotone di sette battistrada: gli australiani Kaden Groves (Alpecin Deceuninck) e Plapp, lo spagnolo Sanchez, il francese Alaphilippe e gli italiani Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizané), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale) e Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling). Il vantaggio di 2’35”, raggiunto dagli attaccanti ai meno 70 dal traguardo, consegnava a Plapp, per il breve spazio d’una decina di chilometri, la leadership virtuale della graduatoria.
Era proprio l’australiano, spronato dal lento ma inesorabile riavvicinamento del gruppo, a rompere le righe a 45 chilometri dall’arrivo, nel breve intermezzo tra i primi due tratti di sterrato. Si riportavano sull’oceanico Alaphilippe e Sanchez. Il trio passava ai meno 30 dal traguardo con un minuto di vantaggio sugli ex compagni di fuga con il gruppo maglia rosa tornato a 2’30”. La non totale armonia tra i tre fuggitivi, unita ad una prorompente azione della Ineos nel tratto conclusivo di sterrato, provocava una continua emorragia di secondi che avvicinava il gruppo dei migliori a mezzo minuto dal trio di testa a 5.000 metri dal traguardo. Il plotone, tuttavia, decideva a questo punto di non forzare, concedendo ai tre battistrada di giocarsi il successo di giornata. Con l’arrivo in leggera salita, Plapp partiva lungo ai 500 metri, venendo facilmente saltato da Alaphilippe che, però, non essendo più quello dei giorni migliori, cedeva, a sua volta, alla prorompente rimonta del 24enne Sanchez che saltava il transalpino ai meno 100, vincendo agevolmente.
Domani va in scena una delle tappe imprescindibili del Giro d’Italia 2024. Saranno 40,6 i chilometri da percorrere a cronometro da Foligno a Perugia, dove l’arrivo sarà posto nel salotto della città in Corso Vannucci. Il tracciato 0prevede 34 chilometri pianeggianti seguiti dagli ultimi 6.600 metri con una pendenza media del 4%, comprendenti un tratto di 1.300 metri al 12% a cinque chilometri dal traguardo.