Giro d’Italia 2024: Paret-Peintre, francesi di nome ma campani di fatto
Il francese Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) ha vinto la decima tappa del 107° Giro d’Italia lungo i 142 chilometri, tutti in territorio campano, da Pompei ai 1.392 metri della Bocca della Selva sopra Cusano Mutri in provincia di Benevento. Il 23enne savoiardo ha colto il suo primo successo da professionista a pochi chilometri da Lago Laceno dove 12 mesi fa suo fratello maggiore Aurelien vinse la quarta tappa del Giro 2023. Il nativo di Annemasse ha preceduto sul traguardo di 30” il connazionale Romain Bardet (Team DSM Firmenich) con lo sloveno Jan Tratnik (Visma Lease a Bike) che è giunto terzo a un minuto. La classifica generale resta invariata nelle prime posizioni con lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia rosa con un margine di 2’40” sul colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) e di 2’58” sul gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers). L’ottima prova di Bardet, che ha guadagnato 2’52”, gli ha consentito di recuperare sette posizioni in graduatoria, portandosi al settimo posto a 4’57” dalla maglia rosa.
La frazione odierna, seguente il primo riposo e precedente tre giornate dedicate ai velocisti, ha dato spettacolo, seppur in modo avulso dalla classifica generale. Si è chiaramente visto, anzi, che la lotta da qui a fine corsa sarà solo per le posizioni di rincalzo con le squadre interessate ai posti d’onore che terranno sotto controllo la corsa, fornendo così sostegno non richiesto alla formazione della maglia rosa. In tale ottica s’è disputata la tappa odierna con l’attacco d’un gruppo composto dai seguenti 26 corridori: il norvegese Tobias Foss (Ineos Grenadiers), il trentino Nicola Conci (Alpecin Deceuninck), il campione d’Italisa Simone Velasco (Astana Qazaqstan)), i tedeschi Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe) e Simon Geschke (Cofidis), i fratelli transalpini Aurelien e Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale), il colombiano Esteban Chaves (EF), il transalpino Enzo Paleni (Groupama FDJ), il giovane azzurro Marco Frigo (Israel Premier Tech), Andrea Bagioli e Juan Pedro Lopez (Lidl Trek), lo statunitense Will Barta (Movistar), Julian Alaphipippe e Mauri Vansevenant (Soudal Quickstep), Romain Bardet, Chris Hamilton e Kevin Vermaerke (Team DSM Firmenich), Alessandro De Marchi e Filippo Zana (Jayco AlUla), Mattia Bais (Polti Kometa), Jan Tratnik (Visma Lease a Bike), Domenico Pozzovivo, Luca Covili e Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious).
I battistrada transitavano all’Intergiro, posto a Guardia Sanframondi a 37 chilometri dall’arrivo, con un vantaggio di quasi cinque minuti sul gruppo della maglia rosa. Era proprio questo traguardo parziale a rompere gli equilibri tra i battistrada con Tratnik che si lanciava in un utopico assolo seguito a un minuto da un quartetto formato da Valentin Paret-Peintre, Bardet, Bagioli e Frigo con i resti della fuga distanziati d’un altro minuto. Lo sloveno, inizialmente, non mostrava alcun segno di cedimento. Per parte loro, i due francesi si liberavano dei due giovani italiani ai meno 12 dal traguardo. Tuttavia, pur proseguendo in perfetta armonia, Bardet e Paret-Peintre faticavano a recuperare su Tratnik. A 4.000 metri dal traguardo Valentin piantava Bardet piombando nello spazio di poco più d’un chilometro sullo sloveno, andato improvvisamente in affanno. Anche Bardet riusciva a sopravanzare Tratnik ma nulla poteva contro l’esplosiva freschezza del giovane connazionale che conquistava agevolmente il successo di giornata.
Domani andrà in scena una frazione su misura per gli sprinter nei 207 chilometri da Foiano di Val Fortore a Francavilla al Mare in Abruzzo. I primi 100 chilometri saranno in discesa. Dopodiché, la corsa proseguirà risalendo il litorale adriatico. Intanto, è stata ufficializzata la modifica alla sedicesima tappa, quella che originariamente prevedeva il passaggio sul Passo dello Stelvio. In realtà, si tratta d’una variazione minima. A tre chilometri dallo Stelvio, infatti, la corsa virerà a sinistra verso il Giogo di Santa Maria che, con i suoi 2.498 metri diventerà la nuova cima Coppi. Attraverso il Giogo si sconfinerà in Svizzera, rientrando in Italia dopo 12 chilometri. Attraverso la Val Venosta, poi, si raggiungerà Lana per rientrare sul tracciato originale del percorso.