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Giro d’Italia 2024: Jonathan Milan cala il tris

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La maglia ciclamino Jonathan Milan (Lidl Trek) ha vinto in volata la tredicesima tappa del 107° Giro d’Italia, una frazione priva di difficoltà, corsa interamente in Emilia Romagna lungo i 179 chilometri da Riccione a Cento. Il gigante di Tolmezzo, nel cogliere il suo terzo successo in questa edizione della corsa rosa, ha preceduto nettamente in volata il sorprendente polacco Stanislaw Aniolkowski (Cofidis) con il tedesco Philip Bauhaus (Bahrain Victorious) che ha guadagnato la terza moneta. La classifica generale resta invariata con lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia rosa con un vantaggio di 2’40” sul colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) e di 2’58” sul gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers).

A dare sapore a una giornata dall’esito finale scontato ci hanno pensato tre ardimentosi ragazzi italiani: Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), Manuele Tarozzi e Alessandro Tonelli (VF Group Bardiani CSF Faizanè). Il trio si è lanciato all’attacco in partenza, resistendo in avanscoperta per 120 chilometri. Ad accorciare la durata del tentativo di fuga è stato il vento che, manifestatosi in corsa ai meno 60 dal traguardo, ha causato un’accelerazione del gruppo che, oltre a portare al raggiungimento dei battistrada, ha causato dei ventagli che hanno portato a un temporaneo frazionamento del plotone. Milan, rimasto inizialmente attardato, ha potuto beneficiare del pieno sostegno della sua squadra per rientrare tempestivamente.

Ricompattatosi il gruppo a 35 chilometri dall’arrivo, tentavano la sorte il romano Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizané) e il belga Dries De Pooter (Intermarché Wanty) ma anche il loro tentativo naufragava rapidamente. Le squadre dei velocisti prendevano il controllo della corsa in vista dello sprint. Milan, già ben posizionato nella scia del compagno Simone Consonni (Lidl Trek) sotto il triangolino rosso, era lesto a prendere la ruota di Fernando Gaviria (Team Movistar), partito decisamente troppo presto ai meno 500 dal traguardo. Era un gioco da ragazzi per il componente del quartetto olimpico saltare il colombiano ai 200 metri andando così a cogliere la più enfatica delle sue tre vittorie.

Dopo tre frazioni avulse dalla classifica generale, domani si tornerà a combattere per i vertici della graduatoria. La quattordicesima tappa, una cronometro di 31.200 metri da Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, a Desenzano del Garda, sulla sponda bresciana del più grande lago d’Italia, probabilmente non avrà lo stesso effetto sismico della prova contro il tempo umbra della settimana scorsa da Foligno a Perugia. Per Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) ci sarà l’occasione d’una rivincita a stretto giro su Pogacar, dopo la beffa patita in Corso Vannucci. In una prospettiva più ampia, quanto avverrà tra 24 ore sarà utile, soprattutto, per verificare lo stato di forma degli aspiranti al podio finale a Roma alla vigilia delle tre frazioni decisive d’alta montagna.

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