Giro d’Italia 2024: la prima volta di Georg
Il tedesco Georg Steinhauser (EF Education Easypost) ha vinto con un’azione solitaria la diciassettesima tappa del 107° Giro d’Italia, una cavalcata montana di 159 chilometri da Selva di Val Gardena in Alto Adige al Passo Brocon in Trentino. Il ventiduenne nipote di Jan Ullrich ha conquistato il primo successo tra i professionisti precedendo di 1’24” la maglia rosa Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e di 1’41” l’italiano Antonio Tiberi (Bahrain Victorious). Ci sono state piccole variazioni in classifica generale con il fuoriclasse di Komenda che ora può vantare 7’42” sul secondo, il colombiano Daniel Martinez (Bora Hansgrohe), con il gallese Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), terzo a 8’04”. Tiberi, approfittando d’una piccola crisi dell’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) ha recuperato 42” sul rivale. Il ciociaro, quinto in graduatoria a 10’29” dalla maglia rosa, dista ora solo 42” dal canguro, quarto a 9’47”.
Disputata quasi interamente sotto una leggera ancorché fastidiosa pioggia, la frazione odierna è stata caratterizzata dall’attacco in partenza di 10 corridori: gli italiani Nicola Conci (Alpecin Deceuninck), Davide Ballerini (Astana Qazaqstan), Marco Frigo (Israel Premier Tech), Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious), l’eritreo Amanuel Ghebreigzabhier (Lidl Trek), il colombiano Nairo Quintana (Team Movistar), il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick Step), il campione d’Ungheria Attila Valter (Team Visma Lease a Bike) e il teutonico Steinhauser. Questo drappello transitava in testa sui primi due GpM, la nuova Cima Coppi di Passo Sella e il successivo Passo Rolle, conquistati entrambi da Pellizzari, imboccando il Passo Gobbera, terza asperità di giornata, con un margine d’un minuto, grazie al lavoro di in testa al gruppo della DSM Firmenich di Romain Bardet.
La lunga e facile ascesa al GpM di terza categoria registrava, prima, il ricongiungimento del gruppo, seguito da un nuovo attacco, proprio di due degli uomini appena raggiunti: Ghebreigzabhier e Steinhauser. L’eritreo passava primo sul Gobbera, venendo ripreso dal tedesco in discesa. I due, in pieno accordo, iniziavano il Brocon, per la prima delle due salite previste, con un margine di poco superiore al minuto. A due chilometri dal passaggio in vetta il tedesco allungava per involarsi solitario verso il traguardo. L’eritreo, dopo aver tentato il tutto per tutto in discesa, riportandosi a soli 20” dal battistrada, cedeva definitivamente sull’ascesa finale, venendo ripreso dal gruppo dei migliori, nel momento in cui il vantaggio di Steinhauser raggiungeva i tre minuti. Dietro, ad accendere le polveri tra gli uomini di classifica era Martinez che, vedendo O’Connor in difficoltà, allungava, ovviamente seguito da Pogacar e da un sempre positivo Tiberi. Esattamente come ieri, lo sloveno si portava in testa e, senza scattare, faceva il vuoto andando a conquistare la piazza d’onore dietro a Steinhauser che, dopo il terzo posto domenica sul Mottolino, si confermava come una delle più belle rivelazioni di questo Giro d’Italia.
Domani torneranno protagonisti i velocisti. La diciottesima tappa, infatti, viaggerà da Fiera di Primiero lungo 178 chilometri per concludersi a Padova nell’impareggiabile cornice di Prato della Valle. Sarà una lunga e graduale discesa che sicuramente ispirerà un tentativo di fuga ma che, difficilmente, vedrà conclusione diversa da una volata di gruppo.