Giro d’Italia 2022: Bouwman sconfessa Paganini
La maglia azzurra Koen Bouwman (Jumbo Visma) ha vinto la diciannovesima tappa del 105° Giro d’Italia, 178 chilometri con partenza da Marano Lagunare ed arrivo al Santuario di Castelmonte sopra Cividale del Friuli. Il sempre più convincente olandese ha così doppiato il successo di Potenza, precedendo i quattro compagni di fuga. Al secondo posto si è piazzato lo svizzero Mauro Schmid (Quick Step Alpha Vinyl) che ha preceduto nell’ordine l’italiano Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Falzanè), l’ungherese Attila Valter (Groupama FDJ) ed il trevigiano Andrea Vendrame (AG2R Citroen). Nulla di fatto in classifica generale con i tre tenori che sono giunti a 3’56” dal vincitore dopo essersi dati battaglia, più nella forma che nella sostanza, sulla salita finale. Resta, quindi, in maglia rosa l’ecuadoriano Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) con 3″ di margine sull’australiano Jai Hindley (Bora Hansgrohe) ed 1’05” sul basco Mikel Landa (Bahrain Victorious).
Tornando alla frazione odierna, la cui parte centrale si è corsa in Slovenia, andava via in partenza una fuga di 12 corridori con Vendrame, il colombiano Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), Tonelli, il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education Easy Post), Valter ed il francese Clement Davy (Groupama FDJ), il mantovano Edoardo Affini e Bouwman (Jumbo Visma), Davide Ballerini e Schmid (Quick Step Alpha Vinyl), il belga Eduard Theuns (Trek Segafredo) e l’austriaco Tobias Bayer (Alpecin Fenix). Dopo che gli attaccanti avevano raggiunto un vantaggio massimo di 12 minuti al chilometro 55, il gruppo, cominciava lentamente a recuperare terreno. Andava, intanto, in crisi gastroenterica l’australiano Richie Porte (Ineos Grenadiers) che era costretto al ritiro.
Dopo che il ritardo del plotone era sceso a nove minuti, un nuovo rallentamento tagliava i big fuori dal successo di giornata. Intanto, sul Kolovrat, unico GPM odierno di prima categoria, il gruppo di testa si sgretolava. Restavano davanti in quattro: Bouwman, Schmid, Tonelli e Valter con l’olandese che passava per primo in vetta. I migliori, trainati dalla Bora Hansgrohe, passavano a 7’45”. Rientrava in discesa sui battistrada Vendrame, formando così un quintetto che arrivava beatamente all’ascesa finale per giocarsi la tappa. Nessuno, però, prendeva l’iniziativa nel corso della salita verso il Santuario, lasciando alla volata il giudizio finale. Bouwman partiva ai 200 metri, anticipando Schmid e, soprattutto, arrivando in prima posizione alla curva a gomito a 50 metri dallo striscione d’arrivo. L’olandese impostava al meglio la curva mentre l’elvetico andava lungo, seguito da Valter e Vendrame. Bouwman metteva così il sigillo su una giornata trionfale in cui, oltre alla vittoria di tappa, ha conquistato il titolo degli scalatori.
Domani va in scena il ventesimo e penultimo atto di questa edizione della corsa rosa. Si pedalera’ per 168 chilometri da Belluno al Passo Fedaia con tre GPM di prima categoria. Saranno affrontati, nell’ordine, il Passo San Pellegrino ed il Passo del Pordoi, Cima Coppi di questa edizione con I suoi 2.239 metri d’altitudine sul mare, prima del traguardo finale dove, possibilmente ma non probabilmente, conosceremo il nome di colui che iscriverà il suo nome sul Trofeo senza Fine.