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Giro d’Italia 2021: le 21 tappe (percorso) della 104esima corsa rosa

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Giro d’Italia 2021: le 21 tappe (percorso) della 104esima corsa rosa

Quali sono le 21 tappe del Giro d’Italia 2021 al via sabato 8 maggio? La 104esima corsa rosa prevede 19 tappe in linea e 2 cronometro individuali, inframmezzate da 2 giorni di riposo, entrambi di martedì (18 e 25 maggio). Ma vediamo insieme le singole tappe nel dettaglio:

Tappa 1: Torino-Torino (8,6 km, cronometro)

Breve tappa a cronometro cittadina che si sonda intorno al Po. Partenza da Piazza Castello per raggiungere il Lungo Po che porta al Parco del Valentino. Si percorrono i viali ondulati per attraversare il Po e concludere la crono su Corso Moncalieri.

Tappa 2: Stupinigi-Novara (179 km)

Tappa pianeggiante con alcune ondulazioni nella parte centrale. Si percorrono le strade dell’hinterland torinese fino a raggiungere l’Astigiano dove si superano alcune brevi salite (Montechiaro d’Asti classificato GPM). La seconda metà è perfettamente piatta su strade ampie e rettilinee fino all’arrivo. Ultimi chilometri tutti piatti.

Tappa 3: Biella-Canale (190 km)

Tappa piatta nella prima metà e mossa nella seconda. Fino a Asti si percorrono strade di pianura mediamente larghe e rettilinee. Da Canelli la corsa percorre strade ondulate con tre salite classificate GPM a volte con pendenze anche marcate. Dopo Alba da segnalare lo strappo di Guarene con pendenze in doppia cifra. Finale impegnativo e articolato.

Tappa 4: Piacenza-Sestola (187 km)

Tappa definita da due parti separate: completamente rettilinea e pianeggiante la prima fino a Parma lungo la via Emilia; mossa e impegnativa la seconda. Dopo Parma si supera una serie di salite (due GPM) che in alcuni casi presentano pendenze anche oltre il 10 per cento. Ultimi 6 chilometri molto impegnativi.

Tappa 5: Modena-Cattolica (177 km)

Tappa piatta che si svolge quasi interamente sulla Statale 9 via Emilia. Si percorrono strade rettilinee e generalmente larghe. Da segnalare i numerosi attraversamenti cittadini con il loro corredo di rotatorie, spartitraffico e arredo urbano.

Tappa 6: Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno (160 km)

Tappa appenninica. Si svolge interamente nell’entroterra lungo strade molto articolare e complesse sia altimetricamente che planimetricamente. Si affrontano diverse salite di cui due classificate GPM. Salita finale di circa 15 chilometri.

Tappa 7: Notaresco-Termoli (181 km)

Tappa mossa con finale piatto. Dopo una breve tratto nell’entroterra si percorre la costiera adriatica fino a raggiungere Chieti (GPM) e quindi attraverso alcune ondulazioni e un percorso piuttosto articolato si ritorna sulla costa fino a raggiungere Termoli. Ultimi 3 chilometri in città.

Tappa 8: Foggia-Guardia Sanframondi (170 km)

Tappa appenninica caratterizzata da una sola salita molto lunga e dall’arrivo al termine di uno strappo impegnativo. Prima parte fino Campobasso su strade a scorrimento veloce larghe e prevalentemente rettilinee. Dopo Campobasso si raggiunge il Matese dove si affronta la Salita di Bocca della Selva (oltre 20 chilometri) cui segue una lunghissima discesa che termina praticamente a 10 chilometri dall’arrivo.

Tappa 9: Castel di Sangro-Campo Felice (158 km)

Tappone appenninico con numerose salite di cui 4 classificate GPM. Il tratto dalla partenza fino a Celano affronta una serie di salite lunghe su strade di media dimensione con discese in alcuni tratti impegnative. Dopo Celano si scala il GPM di Ovindoli che immette nella Piana delle Rocche. Il percorso diventa meno impegnativo fino a Rocca di Cambio dove si svolta per Campo Felice e inizia la salita finale. Salita finale di 6 chilometri circa non particolarmente pendente.

Tappa 10: L’Aquila-Foligno (139 km)

Tappa breve ondulata con finale pianeggiante. Nella prima parte si scalano la Sella di Corno e la Forca di Arrone. Segue il Valico della Somma (GPM e ultima asperità di giornata). Finale piatto su strade larghe e quasi sempre rettilinee.

Tappa 11: Perugia-Montalcino (162 km)

Tappa impegnativa per l’altimetria che presenta quasi 2.500 metri di dislivello e per i 4 settori di sterrato che complessivamente propongono 35 chilometri di sterrato negli ultimi 70. Avvicinamento di circa 90 chilometri su strade ampie a volte articolate fino a raggiungere Torrenieri dove si affronta il primo settore sterrato con una parte impegnativa di discesa. Superati Buonconvento e Bibbiano si incontra il secondo settore sterrato che presenta un passaggio a livello prima di attraversare il torrente Ombrone. Qui inizia la prima parte di salita di quasi 6 chilometri che nella parte centrale presenta pendenze attorno al 16 per cento.

Tappa 12: Siena-Bagno di Romagna (212 km)

Tappa molto impegnativa appenninica. Da Siena si attraversa il Chianti fino a Firenze. Si attraversano Ponte a Ema e quindi Firenze e Sesto Fiorentino. Inizia quindi una serie di salite: Monte Morello (pendenze oltre il 15 per cento), il Passo della Consuma (media attorno al 6 per cento), il Passo della Calla (media attorno al 5 per cento) e infine il Passo del Carnaio con alcuni tratti molto impegnativi e pendenze fino al 14 per cento. Segue quindi la discesa impegnativa fino ai 5 chilometri all’arrivo.

Tappa 13: Ravenna-Verona (198 km)

Tappa piatta adatta ai velocisti che si svolge interamente lungo le strade di pianura del Ferrarese, del Polesine e del Mantovano. Si percorrono strade rettilinee e generalmente larghe. Ultimi chilometri all’interno della città.

Tappa 14: Cittadella-Monte Zoncolan (205 km)

Tappa di montagna divisa in due parti. I primi 130 chilometri sono praticamente piatti. Dopo Tolmezzo e Arta Terme si arriva ai piedi della salita finale anch’essa divisibile in due parti: la prima di circa 11 chilometri con strada larga a tornanti e pendenze attorno al 7-8 per cento, e gli ultimi 3 chilometri molto impegnativi.

Tappa 15: Grado-Gorizia (147 km)

Tappa breve caratterizzata da un circuito transfrontaliero (Italia/Slovenia) di circa 40 chilometri. Avvicinamento pianeggiante fino a Sagrado dove si scala il Monte San Michele e si entra quindi a Mossa nel circuito che presenta una ripida salita di circa 2 chilometri a Gornje Cerovo classificata GPM per tutti i tre passaggi e diversi altri saliscendi abbastanza impegnativi.

Tappa 16: Sacile-Cortina d’Ampezzo (212 km)

Tappone dolomitico con oltre 5.500 metri di dislivello. Si affronta la lunga salita della Crosetta appena dopo il via per attraversare l’Altopiano del Cansiglio. È impegnativa per conformazione e pendenze la discesa verso il lago di Santa Croce che precede una breve risalita sulle pendici del Nevegal per giungere quindi a Belluno. Si risale quindi la valle del Cordevole attraversando Agordo fino a Alleghe e Caprile dove inizia il Passo Fedaia (si percorre la statale) che dopo Malga Ciapela presenta circa 5 chilometri sempre oltre il 12 per cento con punte a circa 2 chilometri dalla vetta del 18 per cento (Capanna Bill). Discesa fino a Canazei per scalare il Passo Pordoi (Cima Coppi) con pendenze costantemente attorno al 6 per cento per tutti i suoi 12 chilometri. Discesa veloce su Arabba e giunti a Selva di Cadore si affronta il Passo Giau con i suoi 10 chilometri praticamente al 10 per cento. Discesa veloce su Cortina per giungere all’arrivo.

Tappa 17: Canazei-Sega di Ala (193 km)

Tappa di alta montagna con prima parte interamente in discesa e arrivo in salita. Si percorrono in sequenza la Val di Fassa, la Val di Fiemme e l’altopiano di Pinè. Raggiunta Trento la corsa si dispone sulla riva destra dell’Adige. Dopo Mori si affronta (da Avio) il Passo di San Valentino seguito dalla discesa impegnativa su Chizzola per portarsi sulla sinistra Adige a Ala e quindi dopo Sdruzzinà affrontare la salita finale Salita finale di circa 11 chilometri.

Tappa 18: Rovereto-Stradella (231 km)

Tappa che attraversa la Pianura Padana da nord verso sud. Si percorrono strade rettilinee e generalmente larghe. Da segnalare i numerosi attraversamenti cittadini con il loro corredo di rotatorie, spartitraffico e arredo urbano. Uniche asperità alcuni saliscendi concentrati negli ultimi 30 chilometri.

Tappa 19: Abbiategrasso-Alpe di Mera (176 km)

Tappa di montagna con salite intervallate da lunghi tratti in falsopiano. Si percorre la pianura attorno al Ticino fino ai piedi del Mottarone. La strada si restringe e presenta le pendenze maggiori dopo Armeno. Discesa impegnativa fino a Stresa dove si costeggia il Lago e si raggiungono quindi Gravellona Toce e Omegna per scalare il Passo della Colma.

Tappa 20: Verbania-Valle Spluga -Alpe Motta (164 km)

Tappone alpino con sconfinamento in Svizzera. Dopo la partenza entrati in Svizzera si affronta l’interminabile Passo di San Bernardino (24 chilometri) con scollinamento oltre i 2000 metri e dopo la discesa un altro passo over-2000: il Passo dello Spluga (Splügenpass). Discesa impegnativa (con alcune gallerie e alcune paravalanghe) fino a Campodolcino dove inizia la salita finale. Ultimi chilometri 7 chilometri tutti in forte ascesa.

Tappa 21: Senago – Milano (30,3 km, coronometro)

Tappa a cronometro con partenza nel centro di Senago. Si percorrono strade ampie e prevalentemente rettilinee fino a Sesto San Giovanni. Da dove si procede praticamente sempre diritto fino agli ultimi 2 chilometri che conducono all’arrivo in piazza Duomo.

Streaming e tv

Abbiamo visto le 21 tappe del Giro d’Italia 2021, ma dove vederle in diretta tv e live streaming? La diretta tv in chiaro dell’intero evento sarà affidata a Rai 2, mentre la diretta tv in abbonamento sarà di Eurosport 1. Tutte le 21 tappe saranno visibili anche in live streaming tramite le piattaforma RaiPlay.it (gratis) ed Eurosport Player (in abbonamento).

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