Giro d’Italia 2021, sedicesima tappa: la perla delle Dolomiti incorona Egan Bernal signore del Giro
Il colombiano Egan Bernal (Ineos Grenadiers) ha vinto la sedicesima tappa del 104° Giro d’Italia, il rabberciato tappone dolomitico da Sacile a Cortina d’Ampezzo. Il vincitore del Tour de France 2019 ha preceduto sul traguardo di 27″ il duo formato dal redivivo francese Romain Bardet (Team DSM) e dal siciliano Damiano Caruso (Bahrain Victorious). La classifica generale assume connotati sempre più definiti con Bernal che aumenta il suo vantaggio su Caruso, salito al 2° posto in classifica, a 2′ 24″ con Hugh Carthy (EF Education Nippo) terzo a 3’40”.
La giornata è iniziata con la decisione di accorciare di 59 km la tappa. Il taglio ha implicato la rinuncia a scalare il Fedaia ed il Pordoi trasformando il Passo Giau nella Cima Coppi di questa edizione del Giro d’Italia. Dopo 40 km di gara, nella discesa del GPM della Crosetta, andavano via in sei: Vincenzo Nibali e Amanuel Ghebreigzabhier (Trek Segafredo), Antonio Pedrero (Team Movistar), Davide Formolo (UAE Emirates), Gorka Izaggirre (Astana Premier Tech) e Joao Almeida (Deceuninck Quick Step). Questo sestetto guadagnava un vantaggio massimo di 4’40” sulla maglia rosa a 50km dal traguardo. In mezzo tra questi due estremi, un gruppo di 18 contrattaccanti cercava di ricucire sui battistrada.
Poco prima dell’inizio della salita del Passo Giau, la EF imponeva una drastica accelerazione alla corsa che causava il graduale e disperato recupero dei fuggitivi lungo i tornanti del Giau. A due terzi dell’ascesa Bernal rompeva gli indugi sgretolando il gruppo. Andavano in crisi Simon Yates (BikeExchange) ed Aleksandr Vlasov (Astana Premier Tech) mentre riuscivano a limitare i danni Bardet e Caruso che scollinavano con un minuto di ritardo sulla maglia rosa. Nella discesa finale, i due inseguitori riuscivano a dimezzare il vantaggio ma poco importava. Egan Bernal si concedeva un arrivo trionfale con tanto di svestizione della mantellina sul pavè bagnato. Il trionfo di un campione che sa che domenica prossima a Milano sarà inciso il suo nome sul Trofeo Senza Fine.
Domani è previsto il secondo giorno di riposo in Val di Fassa. Mercoledì è in programma la 17ma tappa: 193 km da Canazei all’inedito traguardo in salita di Sega di Ala. Sarà sazio Re Egan o assisteremo ad un suo terzo assolo?