Filippo Ganna, signore del Po (di S. Gambino)
Il campione del mondo Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) è la prima maglia rosa del 104mo Giro d’Italia. È questa la sentenza indiscutibile emersa dagli 8.800 del percorso torinese lungo le fin troppo affollate rive del Po. Alla fantascientifica media di 58,7 km, il verbanese, realizzando il tempo di 8’ 47″, ha inflitto più d’un secondo a chilometro ai suoi avversari. A completare un inaspettato trionfo azzurro è arrivato il secondo posto del mantovano Edoardo Affini (Jumbo Visma), staccato di 10″, che ha preceduto il compagno di squadra, il norvegese Tobias Foss, terzo a 13″. Il portoghese Joao Almeida (Deceuninck Quick Step), quarto a 18″, è stato il migliore tra gli uomini di classifica. Dignitosa la prova di Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) che ha chiuso in 9’ 28″ a 40 secondi dal vincitore ma a stretto contatto con i suoi principali avversari, tutti racchiusi in pochi secondi.
Domani è in programma la seconda tappa da Stupinigi a Novara lungo 179 km completamente pianeggianti. A metà percorso è stato inserito un dentello a Montechiaro d’Asti, valido come Gpm di 4° categoria, che assegnerà la prima maglia azzurra degli scalatori. Scontata la volata di gruppo con gli alfieri azzurri Elia Viviani (Cofidis) e Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) che cercheranno di tenere testa al tris d’assi straniero composto dallo australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal), dal belga Tim Merlier (Alpecin – Fenix) e dal tre volte campione del mondo slovacco Peter Sagan (Bora – Hansgrohe), a caccia di quella maglia ciclamino della classifica a punti sfuggitagli l’anno scorso.