Giro d’Italia 2021, dodicesima tappa: Vendrame, un arcobaleno azzurro illumina il cielo di Romagna
L’italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) ha vinto la dodicesima tappa del 104esimo Giro d’Italia, la traversata appenninica di 212 chilometri da Siena a Bagno di Romagna. Il 27enne di Conegliano ha battuto allo sprint l’australiano Christopher Hamilton (Team DSM). Terzo a 15” si è piazzato il vicentino Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) che ha preceduto il campione di Nuova Zelanda George Bennett (Jumbo-Visma). Invariata la classifica generale con Egan Bernal (Ineos Grenadiers) che mantiene 45” sul russo Alexander Vlasov (Astana Premier Tech) con il siciliano Damiano Caruso (Bahrain Victorious) terzo a 1’12”. Questo il risultato, oggettivamente deludente, di una frazione che sulla carta si presentava come una delle più dure della corsa rosa. Invece, partita la solita fuga collettiva, il gruppo dei migliori si è limitato a procedere con il ritmo di controllo impostato ed imposto dalla Ineos.
La parte iniziale della tappa era caratterizzata da una caduta per fortuna senza gravi conseguenze che portava al ritiro di ben cinque corridori: Alessandro De Marchi e Alex Dowsett (Israel Start-Up Nation), Marc Soler (Movistar), Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step) e Gino Mader (Bahrain Victorius). Nel frattempo si era materializzato, all’uscita da Sesto Fiorentino, l’attacco dei seguenti 15 atleti: Simone Ravanelli (Androni Giocattoli-Sidermec), Mikkel Honoré (Deceuninck-Quick Step), Vincenzo Albanese (Eolo Kometa), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Dries De Bondt (Alpecin Fenix), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Christopher Hamilton (Team DSM), Andrea Vendrame, Geoffrey Bouchard (AG2R Citroen Team), Simone Petilli (Intermarché Wanty Gobert), Victor Campenaerts (Qhubeka Assos), Natnael Tesfazion (Androni Giocattoli-Sidermec), Guy Niv (Israel Start-Up Nation), George Bennett (Jumbo-Visma), Nicolas Edet (Cofidis) e Giovanni Visconti (Bardiani CSF Faizanè).
In un alternarsi di pioggia e sole, la frazione proseguiva con il gruppo della maglia rosa che teneva un ritmo così basso da consentire anche ai velocisti di tenere le ruote in salita. Davanti, il francese Bouchard vinceva i primi tre GPM consolidando così la sua maglia azzurra di leader della classifica degli scalatori. Sull’ultima asperità, il Passo del Carnaio, la cui vetta era posta a 10 chilometri dal traguardo, restavano solo in quattro al comando: Bennett, Brambilla, Hamilton e Vendrame. Brambilla appariva il più pimpante ma commetteva l’errore di distrarsi ai meno tre dall’arrivo, entrando in discussione con Bennett sui cambi in testa al gruppetto. Ne approfittavano Hamilton e Vendrame che prendevano 100 metri di vantaggio sui due litiganti. Allo sprint, il ragazzo della Marca non aveva problemi a togliersi di ruota il corridore di Bendigo. Il gruppo dei migliori arrivava a 10 minuti preceduto da Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo) che guadagnava sette platonici secondi.
Domani andrà in scena la 13ma tappa, dedicata a Dante Alighieri. Saranno 198 chilometrigir , lisci come un tavolo da biliardo, quelli che porteranno la carovana da Ravenna a Verona, le due principali sedi dell’esilio del Poeta. Ci sarà anche un passaggio a Mantova per celebrare Learco Guerra, la locomotiva umana che 90 anni fa vestì la prima maglia rosa. Sarà l’ultima chiamata per gli sprinter prima delle grandi montagne proprio a casa di Elia Viviani (Cofidis), appena nominato alfiere azzurro alla cerimonia d’apertura delle imminenti Olimpiadi di Tokyo.