Lo Stelvio ha parlato: una poltrona per tre e due mezzi (di S. Gambino)
Giro d’Italia, lo Stelvio ha parlato: una poltrona per tre e due mezzi
Interlocutoria anziché senza appello. E’ questa la sentenza che ci consegna il Passo dello Stelvio, Cima Coppi di questo 103° Giro d’Italia, passaggio nodale della 18ma tappa, 207 km da Pinzolo fino ai Laghi di Cancano. Sul traguardo valtellinese l’australiano Jai Hindley (Team Sunweb) ha preceduto in volata l’inglese Teo Geoghegan Hart (Ineos Grenadier). Al terzo posto si è piazzato, dopo una splendida rimonta, lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) con un ritardo di 46”. Wilco Kelderman (Team Sunweb), quinto al traguardo a 2’18”, è la nuova maglia rosa avendola sottratta al portoghese Joao Almeyda (Deceuninck Quick Step), arrivato insieme a Vincenzo Nibali (Trek Segagredo), con un distacco di 4’51”. La graduatoria scaturita dalla frazione odierna vede il duo del Team Sunweb in vetta, diviso da soli 12” a favore dell’olandese. Il britannico Geoghegan Hart incombe a 15”. Più distaccati, ma teoricamente ancora in gioco seguono Bilbao, quarto ad 1’19”, e l’ex leader Almeyda, quinto a 2’16”. Vincenzo Nibali, miglior italiano in classifica, è sceso in ottava posizione a 5’47”.
Grande ed inatteso protagonista della tappa è stato l’australiano Rohan Dennis (Ineos Grenadier). Il due volte campione del mondo a cronometro ha preso il comando del gruppo a metà dell’ascesa verso il Passo dello Stelvio, non appena si era esaurita l’azione del Team Sunweb, paga di aver staccato Almeida. Dennis ha impresso un ritmo a cui hanno resistito inizialmente solo il compagno Teo Geoghegan Hart ed il duo bianconero composto dalla maglia rosa virtuale, l’olandese Wilco Kelderman, e dal suo compagno, l’australiano Jai Hindley. Dopo un paio di chilometri Kelderman cedeva, rendendo la situazione ancora più interessante. Hindley, virtualmente secondo in graduatoria, non si fermava ad aiutare il suo capitano bensì s’incollava al duo Ineos che passava al GPM con 45” di vantaggio sull’olandese. A 1’30” transitava il duo composto dal danese Jakob Fulgsang (Team Astana) e da Bilbao, che precedevano Nibali a 2’33” ed Almeyda a 3’40”.
La lunga discesa verso Bormio non registrava mutamenti nella situazione. Al contrario, erano pesantissimi per Kelderman i 10 km di falsopiano precedenti alla salita conclusiva nei quali perdeva un minuto dal trio di testa sotto la prorompente spinta di Dennis. Quest’ultimo si rialzava ai meno 8 lasciando Geoghegan Hart e Hindley soli al comando. Contemporaneamente, Fulgsang e Bilbao raggiungevano e superavamo Kelderman. Partiva poi Bilbao all’inseguimento del duo di testa che, sotto la spinta di Geoghegan Hart, cui Hindley non ha mai dato il cambio, accelerava negli ultimi chilometri, rintuzzando il rientro del basco e facendo dilatare oltre i due minuti il ritardo della nuova maglia rosa.
Domani è in programma una lunga tappa interlocutoria di 253 km da Morbegno ad Asti. E’ previsto brutto tempo. Un giorno di tregua, bagnata più che armata, che precederà la due tappe finali in cui potrà succedere ancora di tutto.
1. Giro d’Italia 2020: aspettando lo Stelvio, il nulla / 2. A Jan Tratnik la tappa numero 2000 della storia del Giro d’Italia