Giro delle Fiandre 2022: torna l’inferno del nord
Giro delle Fiandre 2022: torna l’inferno del nord
Domani, come da tradizione nella prima domenica d’aprile, va in scena il Giro delle Fiandre, la seconda delle cinque classiche monumento del calendario internazionale 2022. Giunta alla 106ma edizione, la corsa più amata dai belgi partira, per il sesto anno consecutivo, dalla piazza del mercato di Anversa per concludersi sull’interminabile rettilineo di Oudenaarde. In mezzo ci saranno 273 chilometri comprendenti ben 18 muri, infarciti da leggende ciclistiche d’ogni genere, cui si dovrebbero aggiungere freddo e, probabilmente, anche neve.
Simile alla Milano – Sanremo di due settimane fa, la Ronde si fa notare per i molti assenti di qualità ai nastri di partenza. Il campione del mondo Julian Alaphilippe (Quick Step Alpha Vynil Team) ha deciso di concentrarsi sulle classiche delle Ardenne, in programma a fine mese, mentre la rinuncia di Peter Sagan (TotalEnegies) è semplicemente dovuta ad una forma che non gli consente di essere competitivo. Primoz Roglic (Jumbo Visma) è già volato in Spagna dove da lunedì difenderà il suo titolo al Giro dei Paesi Baschi. C’è poi la derelitta Israel Premiertech che, bersagliata da malattie ed infortuni, ha annunciato il suo forfait collettivo, una decisione che rischia di pesare fortemente sul rinnovo a fine anno della sua licenza World Tour. Dulcis in fundo, si è aggiunta la defezione dell’idolo di casa Wout van Aert (Jumbo Visma), vittima del COVID-19.
Le ultime due edizioni hanno registrato una soluzione analoga dai risultati opposti con Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) che si è presentato allo sprint finale in compagnia di un altro corridore per giocarsi la vittoria in un drammatico testa a testa. Nell’ottobre 2020, unica edizione autunnale nella storia della corsa dei muri, l’olandese ebbe la meglio al fotofinish sul suo eterno rivale, Wout van Aert. Diversamente, 12 mesi fa, il nipote di Raymond Poulidor dovette cedere il passo al sorprendente danese Kasper Asgreen (Quick Step Alpha Vynil). È presumibile che questi ultimi duellanti siano i grandi favoriti per domani anche se non vanno trascurati i due vicari di van Aert in maglia Jumbo Visma che tenteranno di non far rimpiangere l’assenza del loro capitano: il fiammingo Tiesj Benoot ed il transalpino Christophe Laporte. Non possono, infine, essere esclusi dal pronostico il norvegese Alexander Kristoff (Intermarchè Wanty Gobert), vincitore nel 2015, e, soprattutto, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) al suo esordio nella classicisma fiamminga. Sarà interessante vedere come il 23enne fuoriclasse di Komenda, ufficialmente in gara per fare esperienza, saprà comportarsi in un contesto a lui finora ignoto.
Poco più che simbolica la partecipazione italiana. Con il vincitore dell’ultima Parigi- Roubaix Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious), ai box a tempo indefinito, Alberto Bettiol (EF Education Easy Post), ultimo trionfatore azzurro nella Ronde, cercherà di rinverdire i fasti di quella indimenticabile cavalcata di tre anni fa mentre Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e Gianni Moscon (Astana Qazaqstan) proveranno a ritagliarsi un ruolo da protagonisti nelle gelide pieghe della corsa dei muri, la cui vittoria conferisce la laurea di campione. Di sicuro, comunque vada, sarà servito molto the caldo domani dopo le 17.00 ad Oudenaarde e dintorni.