È morto Giovanni Custodero, l’ex calciatore che aveva scelto il coma farmacologico perché stanco di soffrire
È morto a 27 anni Giovanni Custodero, l’ex calciatore che nei giorni scorsi aveva annunciato su Facebook di voler ricorrere alla sedazione profonda per lenire il dolore provocatogli dalla malattia che da due anni lo affliggeva.
Custodero si è spento nella mattina di oggi, domenica 12 gennaio. Residente a Pezze di Greco, in provincia di Brindisi, aveva un sarcoma osseo, una forma di cancro particolarmente aggressiva che lo aveva costretto, fra le altre cose, all’amputazione della gamba sinistra.
Aveva giocato come portiere nella squadra di calcio a 5 del Fasano, nel campionato di C2, ma in seguito alla malattia si era dovuto ritirare.
Nell’ottobre 2019 la squadra di calcio del Lecce – in occasione della partita, poi pareggiata, contro la Juventus allo stadio Via del Mare – aveva organizzato una raccolta fondi per le cure di Giovanni, vendendo maglie con la sua foto e la scritta “Smiling warrior” (guerriero sorridente).
Alcuni giorni fa Custodero aveva annunciato sui social l’intenzione di farsi sedare, entrando così in coma farmacologico. “Eccoci arrivati alla battaglia finale, siamo io e lui, uno davanti all’altro e lo guardo in faccia. Capisco che è forte dell’energia con la quale l’ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco. Non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me”, aveva scritto l’ex calciatore.