Fognini con i polsini arcobaleno a Toronto dopo le frasi omofobe: “Amo la comunità Lgbt”
Ci mette una pezza dopo le polemiche alle Olimpiadi di Tokyo. Fabio Fognini, ieri, 9 agosto, è sceso in campo a Toronto con polsino e fascia arcobaleno nel match del Master 1000 contro il tedesco Jan-Lennard Struff. Il tennista italiano è riuscito a imporsi con il risultato di 6-7, 6-2, 6-4, qualificandosi per i sedicesimi di finale dove affronterà Rublev.
Come ricorderete, durante il torneo di tennis olimpico era stato travolto dalle critiche quando, dopo una serie di errori nella partita dei quarti contro il russo Medvedev, Fognini aveva urlato: “Sono un fro…o”, un auto-insulto omofobo che aveva fatto il giro dei social, provocando inevitabili polemiche. Il tennista azzurro si era poi scusato: “Il caldo dà alla testa! Nel match di oggi ho usato un’espressione davvero stupida verso me stesso. Ovviamente non volevo offendere la sensibilità di nessuno. Amo la comunità LGBT e mi scuso per la sciocchezza che mi è uscita. Ora vado in branda perché a Tokyo è notte, vi abbraccio”. Per dare seguito a queste parole, Fognini ha deciso di fare un gesto concreto indossando polsino e fascia arcobaleno, i colori che contraddistinguono la comunità LGBTQ e le sue battaglie per i diritti.
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