Dazn in tilt, politici all’attacco. Salvini: “Fa schifo”. Calenda: “Fesseria cedere i diritti”. L’Agcom: “Subito chiarimenti e indennizzi”
A nemmeno un’ora dal fischio di inizio del campionato di serie A, la piattaforma Dazn è andata in tilt, espellendo l’utente dal server o non facendolo entrare, sia da tablet che da pc. A nulla sono servite le scuse dell’azienda o i link alternativi forniti dal servizio per guardare le partite (Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese del pomeriggio o Roma-Salernitana e Spezia Empoli della prima serata): i tifosi abbonati, come accaduto anche l’anno scorso, si sono imbestialiti, supportati dai politici che hanno subito reso i problemi della piattaforma argomento di campagna elettorale.
“In tutta Italia ci sono gravi problemi di ricezione della trasmissioni di DAZN Italia. Il Pd ha inoltrato una segnalazione urgente ad AGCOM per accertare eventuali violazione degli accordi sulla qualità del segnale raggiunti in quella sede”, ha dichiarato Mauro Berruto, della Segreteria nazionale dem. Subito il leader di Azione Carlo Calenda ha commentato su Twitter: “Alla fine è stata semplicemente una fesseria togliere i diritti a Sky. Peraltro colpendo una grande azienda che aveva investito in Italia e fa anche cinema, serie e cultura”. Anche il segretario del Carroccio sulle barricate. “Da abbonato a Dazn #Credo che il servizio che stanno offrendo faccia schifo”, ha scritto sui social Salvini.
Con una nota Dazn si è scusato con gli utenti facendo sapere di essere al lavoro per risolvere il problema. “Confermiamo che un numero circoscritto di utenti sta riscontrando problemi di accesso alla piattaforma. Stiamo lavorando duramente per trovare una soluzione e ci scusiamo per l’inconveniente”, si legge nel comunicato. Anche i telecronisti delle partite incriminate si sono scusati con i telespettatori.
Nella giornata di oggi ha subito preso posizione la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali. “Dopo il grave e inaccettabile disagio causato agli utenti da #DAZN sto predisponendo un tavolo urgente con #SerieA, #MISE e #AGCOM”, ha annunciato. Intanto l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione ha fatto sapere in una nota di aver chiesto alla piattaforma di streaming “chiarimenti urgenti” su quanto accaduto e “di provvedere celermente a erogare gli indennizzi previsti dall’ultima delibera dell’Autorità”.
Per Dazn si tratta di un inciampo di non poco conto perché quest’anno il prezzo dell’abbonamento è aumentato ed è in vigore una nuova politica per evitare gli abbonamenti condivisi. Inoltre con la maggior parte degli utenti in vacanza era importante per la piattaforma dare la possibilità di seguire le squadre del cuore a distanza, dai dispositivi mobili. Ma la prova per il momento è saltata: l’appuntamento è per lunedì con Verona Napoli e Juventus-Sassuolo.