Coronavirus, Rooney attacca Governo e Premier League: “Giocatori trattati come fossero cavie”
Coronavirus, Rooney attacca Governo e Premier League
“Giocatori trattati come fossero cavie”. L’ex capitano dell’Inghilterra, Wayne Rooney, non ha usato mezzi termini riguardo a come è stata gestita Oltremanica l’emergenza coronavirus con la sospensione delle competizioni decisa solamente nella giornata di venerdì (stop fino al 4 aprile).
Rooney, intervistato dal Sunday Times, ha parlato di “una mancanza di leadership da parte di governo, Football Association e Premier League. Dopo un incontro straordinario alla fine si è presa la giusta decisione ma fino a quel momento sembrava quasi che i calciatori in Inghilterra fossero trattati come cavie”, le sue parole.
Il 34enne inglese, tornato a gennaio dall’Mls per ricoprire il doppio ruolo giocatore e collaboratore tecnico del Derby County in Championship (la seconda categoria inglese), ha poi aggiunto: “Saremo lieti di giocare fino a settembre se la stagione dovesse protrarsi. Questo è il nostro lavoro”.