Cori contro Balotelli, aperta un’inchiesta per discriminazione razziale
Cori contro Balotelli, aperta un’inchiesta per discriminazione razziale
È stata aperta un’inchiesta per discriminazione razziale per i cori contro Mario Balotelli avvenuti durante la partita Verona-Brescia di domenica 3 novembre 2019. La polizia ha depositato un’informativa in procura. Al momento l’accusa è contro ignoti, ma si stanno identificando i tifosi responsabili dei cori.
I cori sono stati “chiaramente percepiti, oltre che dal calciatore, anche dal rappresentante della Procura federale posizionato in prossimità”, ma dopo di questi “si sono levati, da parte dei tifosi assiepati nell’attigua “curva sud”, cori di sostegno, seguiti da un lungo applauso”, si legge nel rapporto della procura Figc.
Il giudice sportivo ha preso la decisione di chiudere per un turno senza condizionale il settore est della curva dello stadio di Verona Bentegodi.
La partita in questione era stata interrotta al nono minuto dall’arbitro a causa dei cori razzisti.
Intanto, nella giornata di oggi, 5 novembre 2019, il Verona calcio ha messo al bando il capo ultrà e leader veneto di Forza Nuova Luca Castellini dallo stadio fino al 2030. In una nota ufficiale la società gialloblù comunica la misura interdittiva a seguito delle dichiarazioni dell’ultrà, che aveva parlato ieri tra l’altro di “pagliacciata di Balotelli”, di “Balotelli non completamente italiano”, e delle frasi delle settimane scorse (“inneggiare a Hitler è goliardia”) riemerse in queste ore. Il Verona parla di “espressioni gravemente contrarie ai principi etici e ai valori del nostro club”.
L’Hellas Verona annuncia “di aver adottato nei confronti del signor Luca Castellini una misura interdittiva che, proporzionata alla gravità dei fatti, alla luce di quanto previsto dal Codice Comportamentale, essendosi trattato di un comportamento basato su considerazioni ed espressioni gravemente contrarie a quelle che contraddistinguono i principi etici ed i valori del nostro Club, prevede la sospensione di gradimento nei confronti del signor Luca Castellini da parte di Hellas Verona sino al 30 giugno 2030”.
La “Sospensione del Gradimento” è lo strumento che permette direttamente alle società di calcio di sospendere o revocare (a seconda della gravità) l’accesso allo stadio ai tifosi che violano il regolamento dell’impianto, sia che essi siano in possesso dei biglietti per la singola partita, sia che siano titolari dell’abbonamento stagionale. Non si tratta, dunque, di un Daspo poiché il divieto di accedere alle manifestazioni sportive è e resta una misura prevista dalla legge ed emessa dal questore.
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