Rivoluzione Milan: Elliott pensa a Conte in panchina. Ma non solo
La trattativa
Antonio Conte potrebbe presto sedere sulla panchina del Milan. Il fondo Elliott, subentrato a Yonghong Li alla guida del club rossonero, starebbero pensando a una vera e propria rivoluzione tecnica e societaria per rilanciare il brand Milan.
Rivoluzione che partirebbe dall’ingaggio dell’ex allenatore del Chelsea. Nessun periodo di transizione quindi, ma la scelta di puntare su un allenatore di grande esperienza, considerato uno tra i migliori d’Europa.
Il lavoro svolto da Gattuso in questi mesi è stato apprezzato da tutti, ma i tempi tecnici per un cambio in panchina ci sono tutti.
La strada per arrivare al manager appena esonerato dal Chelsea però non è certo facile. Per prima cosa l’ex ct della Nazionale si deve liberare dal contratto con i Blues che gli garantirebbe qualcosa come altri 10 milioni di euro in un anno. Poi andrà trovato l’accordo con i rossoneri basato su un progetto di rilancio.
Un altro snodo cruciale è quello del 19 luglio quando la società milanese conoscerà il proprio destino europeo dal Tas: confermata l’esclusione dall’Europa League o annullamento della sentenza Uefa?
Infine, l’ultimo – ma importantissimo – passo fissato per il 21 luglio: la nomina dei nuovi membri del consiglio d’amministrazione con conseguente decisione definitiva sul destino di Fassone e Mirabelli (poteri dimezzati? Addio? Conferma?), con conseguenti ripercussioni su Gattuso.
Domenica alla partenza per la tournée Usa ci sarà (quasi) certamente Ringhio a guidare la squadra, ma non sono da escludere stravolgimenti a stelle e strisce. Anche il più che probabile arrivo di Leonardo in dirigenza può essere una cartina tornasole visto che in passato c’è stata qualche ruggine tra il brasiliano e l’allenatore calabrese.