Milano-Sanremo 2024: il sigillo di Jasper
Milano-Sanremo 2024: il sigillo di Jasper
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) ha vinto la 115ma Milano-Sanremo precedendo di 10 centimetri sul traguardo di via Roma l’australiano Michael Matthews (Jayco AlUla), con lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che ha conquistato la terza moneta precedendo il danese Mads Pedersen (Lidl Trek) e l’italiano Alberto Bettiol (EF Education Easy Post). È questo il verdetto d’una edizione veloce ma non esaltante della classicissima di primavera, in cui l’equilibrio tra i grandi ha tenuto compatta la corsa.
Si è pedalato a ritmo forsennato dall’inizio alla fine, polverizzando con una media oraria di 46,1 km/h il record stabilito nel 1990 da Gianni Bugno con 45,8 km/h. Questo ha dato poco spazio alla fuga di giornata, che non ha mai raggiunto i tre minuti di vantaggio. Il superamento dei tre capi storici (Mele, Cervo e Berta) ha segnato l’inizio delle ostilità con Pogacar che schierata la squadra davanti imponeva un passo velocissimo. Questo fatto, pero, non sgretolava il gruppo che al termine della salita di Costa Rainera restava forte di 30 unità. La successiva discesa e il seguente tratto sull’Aurelia rimpolpava ulteriormente il plotone che, risalito a 50 corridori, affrontava il Poggio.
Era qui che Tadej tentava ripetutamente di fare il vuoto. Il marcamento di Mathieu van der Poel, però, si rivelava implacabile. A ogni scatto del fuoriclasse di Komenda, il campione del mondo non cedeva un passo, trasformandosi, poi, negli ultimi chilometri in gregario di lusso del suo sprinter, Jasper Philipsen. Il fiammingo si mostrava degno dell’aiuto ricevuto, ripagando pienamente l’olandese con una volata mortifera in cui superava negli ultimi 10 metri un Matthews che sentiva già la vittoria in tasca.