Chi è Karius, il portiere che ha fatto perdere la finale di Champions League al Liverpool
Ecco chi è l'estremo difensore protagonista in negativo nella finale con due errori
La finale di Champions League 2017-2018, vinta ieri sera dal Real Madrid, passerà alla storia per la rovesciata di Gareth Bale (in occasione del secondo gol dei blancos) ma anche per le due papere del portiere dei reds Loris Karius.
Due errori incredibili che hanno spianato la strada al Real Madrid verso la terza Champions League consecutiva, la quarta negli ultimi 5 anni.
Un tracollo inspiegabile, nonostante fosse già da tutti considerato come uno dei punti deboli della squadra di Klopp. Solo che nessuno si sarebbe aspettato due erroracci del genere nella partita più importante dell’anno.
Prima il rinvio con le mani sul piede di Benzema per l’1-0, poi la grave insicurezza sul tiro dalla distanza di Bale per il 3-1 che ha fatto esplodere i tifosi blancos presenti a Kiev e non solo.
Ma chi è Loris Karius? Da quanto tempo gioca con il Liverpool? Tedesco, nasce a Biberach an der Riß il 22 giugno del 1993. A 16 anni, nel 2009, viene acquistato dal Manchester City che ci punta forte dopo averlo visto all’opera nelle giovanili dell’Ulna e dello Stoccarda.
Scelta quella di giocare a pallone non condivisa dal papà di Karius, che per lui avrebbe preferito una carriera da campione di motocross. In molti ora forse darebbero ragione al padre…
Nel 2012 Loris torna in Germania, firmando (l’11 gennaio) un contratto di due anni e mezzo (con opzione di rinnovo) con il Mainz, dove aveva già giocato 6 mesi in prestito.
L’esordio in Bundesliga arriva il 1 dicembre 2012 contro l’Hannover 96, quando al 52esimo minuto prende il posto di Parker. Esordio a 19 anni, 5 mesi e 9 giorni: il portiere esordiente più giovane della storia del campionato tedesco.
Nel 2016 il Liverpool, su consiglio di Klopp (ex allenatore del Mainz, dal 2001 al 2008), lo acquista per 4,7 milioni di sterline e gli offre un contratto per 5 stagioni. L’esordio arriva il 24 settembre dello stesso anno contro l’Hull City. Klopp, in campionato, lo alterna a Mignolet, portiere belga più esperto.
La scorsa estate poi il sorpasso: Karius che viene promosso a titolare per scelta tecnica soprattutto in Champions League. Il tedesco le gioca tutte: 13 presenze totali, dalla fase a gironi fino alla finalissima di Kiev con il Real Madrid.
Il personaggio: Karius è un appassionato di tatutaggi: ne ha diciannove per la precisione, distribuiti tra il petto e le braccia. In attesa di lasciare il segno (in positivo) sul campo, lo sta facendo sulle riviste di glamour e su Instagram.
Foto con vip (tra cui Justin Bieber), relazioni amorose con diverse modelle, tutte mozzafiato. Tra le sue conquiste, Pamela Reif, Ianthe Rose e Annelie Alpert.
Errori quelli contro il Real Madrid che hanno fatto disperare il giovane portiere. Una volta finita la partita è infatti scoppiato in lacrime e ha umilmente chiesto perdono ai tifosi presenti a Kiev e ai compagni di squadra, un po’ freddi nei suoi confronti durante il rientro negli spogliatoi.
Papere che hanno spinto qualche club, anche italiano, a mandare un messaggio di incoraggiamento a Karius. Ne elenchiamo alcuni:
💪 | @LorisKarius a bad night can happen to anyone, other successes are waiting for you in life! A hug from all of us at #FCIM
— Inter (@Inter_en) 26 maggio 2018
Non piangere @LorisKarius, una serata storta può capitare a tutti. Coraggio campione. Un abbraccio dal @sscnapoli.
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 26 maggio 2018