L’ex arbitro Ceccarini: “Juventus-Inter del ’98? Il fallo era di Ronaldo su Iuliano, giusto non dare rigore”
A quasi 20 anni dalla partita Juventus-Inter del 26 aprile 1998, torna a parlare Piero Ceccarini, l'arbitro di quell'incontro che non concesse il rigore per il contatto tra Iuliano e Ronaldo
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A quasi 20 anni dalla partita Juventus-Inter del 26 aprile 1998, torna a parlare Piero Ceccarini, l’arbitro di quell’incontro decisivo per l’assegnazione dello scudetto 1997/98, che non concesse il rigore per il contatto tra il difensore juventino Iuliano e Ronaldo, l’attaccante brasiliano nerazzurro.
Intervistato da MediasetPremium, l’ex direttore di gara ha raccontato la sua versione dei fatti su uno degli episodi più contestati della storia recente del calcio italiano.
Ceccarini, alla domanda se gli dispiaccia essere ricordato praticamente solo per la gestione di quella partita, risponde: “In un certo senso sì, perché identificarmi solo ed esclusivamente per quell’episodio, non mi fa piacere. Anche perché c’è tutta una vita dietro a una carriera arbitrale”.
Gli viene chiesto poi di valutare, a distanza di 20 anni, quell’episodio.
La risposta di Ceccarini è destinata a suscitare grandi polemiche: “Immediatamente la mia impressione è stata quella di uno scontro fisico di Ronaldo su Iuliano e non il contrario”, le parole dell’ex fischietto.
“Oggi, dopo che è passato molto tempo, confermo che quello che ho visto in campo corrisponde alla realtà delle cose, se si vuol parlare di un contatto fisico. E arrivo a dire che il mio errore è stato quello di non aver dato calcio di punizione a favore della Juventus, perché il fatto di non aver fischiato ha fatto pensare che io abbia visto il fallo di Iuliano e non abbia voluto concederlo. Invece io ho proprio visto il contrario. Se fossimo stati nel basket sarebbe stato fallo di sfondamento di Ronaldo, che poi sono le parole testuali che dissi in campo a Pagliuca”.
Nemmeno se in quegli anni ci fosse stata la Var (la video assistenza arbitrale) la sua valutazione sarebbe stata diversa:
“In realtà la Var in quell’occasione c’è stata e mi meraviglia che nessuno l’abbia preso in considerazione o abbia fatto finta di niente: in diretta e durante il replay dell’episodio il telecronista di allora, supportato da Collovati e da Chiesa, ex arbitro, ha detto che non era calcio di rigore”.
Poi un messaggio a Moratti, Simoni e Ronaldo, rispettivamente proprietario, allenatore e giocatore più importante di quell’Inter.
“Vorrei metterci sopra una pietra tombale, anche se penso non sia possibile. Per me il fatto che quell’episodio abbia fatto perdere lo Scudetto all’Inter è un’interpretazione non veritiera: ho valutato quell’episodio in maniera pulita, cristallina a trasparente. I tifosi dell’Inter possono stare tranquilli, da parte mia non c’è mai stata malafede”.