La tennista Camila Giorgi scomparsa dopo l’annuncio di ritiro: l’ipotesi di problemi con il Fisco
Ci sarebbero problemi con il Fisco dietro la scomparsa della tennista Camila Giorgi, introvabile da giorni, come confermato dalla stessa Wta che ha provato a contattarla. A rivelarlo è il Corriere della Sera. Negli giorni scorsi la Guardia di Finanza l’avrebbe cercata – inutilmente – per notificarle dei documenti su irregolarità fiscali. Non avrebbe presentato la dichiarazioni dei redditi, e sembra che questa sia una caratteristica comune ad altri membri della sua famiglia, anche loro irreperibili.
All’inizio della carriera Sergio Giorgi, il padre, era stato in America dove aveva ricevuto dei soldi da benefattori americani. Una sorta di prestito d’onore, inizialmente non restituito. E qui l’inizio di contenziosi legali con, alla fine, i Giorgi che hanno saldato il conto (era il 2015). Poi anche con la Federtennis i problemi non sono mancati. Tanto che Angelo Binaghi, capo del tennis italiano, la squalificò per nove mesi e multata per non aver risposto a una convocazione in Fed Cup. La Federtennis aveva un accordo con la famiglia: contributi in cambio della maglia azzurra.
Nei giorni scorsi gli esperti della Guardia di Finanza l’hanno cercata per notificarle una serie di documenti relativi ad accertamenti nei suoi confronti che hanno dato esito positivo (nel senso che sono risultate pendenze nei suoi confronti) ma nulla. La Finanza l’aveva convocata il 13 aprile senza alcun esito. Il sospetto, riferisce il Corriere, è che abbia lasciato l’Europa per trasferirsi negli Usa.