Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Sport » Calcio

Chi è Iker Casillas: dai trionfi con Real Madrid e Spagna all’infarto

Immagine di copertina
Iker Casillas. Credit: Afp/Bruno Barros / DPI / NurPhoto

Iker Casillas è uno dei portieri più vincenti della storia del calcio. Campione del mondo e d’Europa con la nazionale della Spagna, dopo una lunga carriera nel Real Madrid oggi difende i pali del Porto.

La notizia dell’infarto che lo ha colpito mercoledì primo maggio 2019 ha scosso tutto il mondo del calcio.

Iker Casillas colpito da infarto

Casillas, nato a Madrid il 20 maggio 1981, è sposato con Sara Carbonero, giornalista di Mediaset Spagna: la coppia ha due figli. La relazione tra il portiere e la giornalista divenne di dominio pubblico a livello planetario nel 2010 dopo che la Spagna vinse il Mondiale: Carbonero si trovò a intervistare il partner, che nel bel mezzo del confronto la baciò in diretta davanti alle telecamere.

Il calciatore è impegnato anche nel sociale e ha dato vita a una organizzazione, la Fondazione Iker Casillas, che ha lo scopo di “contribuire al benessere delle persone più bisognose” e di combattere le disuguaglianze sociali.

Uno dei suoi ultimi messaggi su Twitter prima di essere colpito dall’infarto è stato: “Combattiamo tutti la povertà e la disuguaglianza sociale. Facciamo cambiare le cose”.

La carriera di Casillas è iniziata presto: il portiere è entrato nel settore giovanile del Real Madrid a soli 8 anni e ha debuttato in prima squadra nel 1999, a 18 anni, dopo aver disputato un ottimo Mondiale Under 20 con la Spagna.

È stato titolare tra i pali delle merengues a partire dalla stagione 1999-2000, culminata con la vittoria della Champions League. Nel 2001 ha vinto la Liga e nel 2002 ha alzato di nuovo la Champions distinguendosi tra i migliori in campo nella finale vinta con il Bayer Leverkusen.

In sedici stagioni con la maglia del Real Madrid Casillas ha collezionato oltre 600 presenze, vincendo cinque campionati spagnoli, tre Champions League, una Coppa Intercontinentale, un Mondiale per club, quattro Supercoppe di Spagna, due Supercoppe europee e due Coppe di Spagna.

È stato capitano sia del Real sia della nazionale spagnola, con cui tra il 2008 e il 2012 ha vinto due Europei e un Mondiale.

Proprio dopo il 2012 è iniziato uno dei periodi più difficili della sua carriera, durante il quale ha anche perso il posto di titolare.

Nell’estate del 2015 Casillas ha lasciato il Real Madrid per trasferirsi al Porto, con cui ha vinto un campionato portoghese e una Supercoppa portoghese.

Ti potrebbe interessare
Calcio / Per fermare la violenza negli stadi è meglio rieducare che punire
Calcio / È morto Totò Schillaci: addio all'eroe delle Notti magiche di Italia '90
Calcio / Una grande stagione di sport sta entrando nel vivo, e sempre più persone scelgono i bar per seguirla
Ti potrebbe interessare
Calcio / Per fermare la violenza negli stadi è meglio rieducare che punire
Calcio / È morto Totò Schillaci: addio all'eroe delle Notti magiche di Italia '90
Calcio / Una grande stagione di sport sta entrando nel vivo, e sempre più persone scelgono i bar per seguirla
Calcio / Serie A, addio raccattapalle: ecco come saranno sostituiti
Calcio / Il Comune di Udine nega il patrocinio alla partita Italia-Israele: “Sarebbe divisivo”
Calcio / Disastro Italia, Buffon riflette sulle dimissioni dallo staff azzurro
Calcio / Capello punta il dito contro Spalletti: “È stato presuntuoso, deve migliorare molto”
Calcio / Se nessuno ha il coraggio di prendersi la colpa per il disastro azzurro
Calcio / Spalletti litiga coi giornalisti dopo Italia-Croazia: “Chi dice queste cose fa il male della Nazionale” | VIDEO
Calcio / Focus Germania: Kroos e Nagelsmann alla guida di un gruppo giovane