Coppa Italia 2019: vince la Lazio con gol nel finale di Milinkovic-Savic e Correa
Coppa Italia 2019 vincitore | Atalanta | Lazio | Chi ha vinto | 15 maggio | Finale
COPPA ITALIA 2019 VINCITORE – A vincere la finale della Coppa Italia 2019 è la Lazio, che batte per 2-0 l’Atalanta grazie a un gol all’82esimo di Milnkovic Savic, entrato in campo pochi minuti prima e al raddoppio al 90esimo in contropiede con Correa.
L’Atalanta, che ha avuto buone occasioni per portarsi in vantaggio, viene beffata nel finale, e subisce un pesante uno-due che spezza le gambe agli uomini di Gasperini.
In generale è stata una finale emozionante, a ritmi elevatissimi, giocata bene da entrambe le squadre. Alla fine ha la meglio la squadra più abituata a queste sfide, la Lazio.
Si tratta della settima Coppa Italia conquistata nella sua storia dalla Lazio.
Coppa Italia 2019 vincitore | Finale
Una sfida inedita quella tra Atalanta e Lazio in una finale di Coppa, per due squadre che stanno facendo bene in campionato. A sorprendere finora è in particolare l’Atalanta di Gasperini, che gioca un gran calcio ed è in piena corsa per un posto in Champions.
DOVE VEDERE LA FINALE ATALANTA LAZIO
In un Olimpico pieno le due squadre hanno dato spettacolo. Per il vincitore della Coppa Italia 2019 anche la qualificazione diretta alla prossima Europa League. L’Atalanta ha disputato la sua quarta finale di Coppa Italia, l’ultimo successo risale al 1963. Per la Lazio è la decima finale, con sei vittorie, l’ultima delle quali nel 2013 contro i rivali la Roma.
IL TABELLONE DELLA COPPA ITALIA 2018 2019
Non sono mancati i tafferugli a poche ore dalla finale di Coppa Italia 2019 tra Atalanta e Lazio. Le due tifoserie, infatti, sono tutt’altro che amiche. Tante forze dell’ordine all’Olimpico, come riferito dallo stesso Matteo Salvini: “Stasera c’è la finale di coppa Italia Lazio-Atalanta. Da ministro dell’Interno sto coordinando 20mila persone delle forze dell’ordine che presenziano autogrill, stazioni, fontane, bar e giardinetti. Devo garantire che una partita di calcio non si trasformi in un campo di battaglia, ma il decreto sicurezza prevede che dalle prossime stagioni calcistiche i costi di questi uomini non siano a carico dello Stato, ma delle società”.