“Le bandiere si difendono”, la contestazione dei tifosi della Roma dopo il mancato rinnovo del contratto di De Rossi | VIDEO
ROMA CONTESTAZIONE TIFOSI – Roma contestata. Oggi pomeriggio i tifosi della AS Roma si sono ritrovati davanti alla sede del club all’Eur per contestare la società. A mandare su tutte le furie i sostenitori giallorossi soprattutto l’ultima goccia: il mancato rinnovo del contratto del capitano Daniele De Rossi.
Alle ore 15 circa 2000 tifosi, tra cui i gruppi della Curva Sud, si sono quindi ritrovati davanti alla sede e hanno esposto striscioni e intonato cori contro il presidente James Pallotta e i dirigenti Mauro Baldissoni e Franco Baldini.
“Pallotta-Roma mai stati uniti”, “DDR è la Roma”, “L’As Roma appartiene a noi”, “L’As Roma è la nostra leggenda…solo gli indegni la chiamano azienda” e “Stemma, barriere e simboli di Roma. ‘La vostra azienda’ deve finire ora” alcuni degli striscioni esposti.
Non sono mancati anche molti cori dei tifosi contro alcuni esponenti della società, su tutti il presidente James Pallotta.
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Durante la contestazione è poi apparso uno striscione che recitava: “No al nuovo Stadio” e un altro contro la dirigenza: “Le bandiere non si ammainano, si difendono e si onorano. Dirigenza di cialtroni senza rispetto”.
La società, finora, non ha risposto ai tifosi né tramite note ufficiali, né sui social network. Ciò che è certo è che la giornata di oggi, venerdì 17 maggio 2019, con la contestazione dei tifosi della Roma ha sancito un’ulteriore rottura tra dirigenza e supporter. In un periodo molto delicato per la squadra, che nelle ultime due partite di Serie A deve ottenere 6 punti per sperare di avere ancora alcune chance per qualificarsi alla prossima Champions League.