L’affronto dell’atleta russo: va sul podio con la Z simbolo dell’invasione in Ucraina
Nel corso di questo fine settimana i ginnasti russi hanno gareggiato per l’ultimo weekend vista la decisione della Federazione Internazionale che ha accolto la richiesta del CIO di sospendere l’attività agonistica per gli atleti che gareggiano per la Russia in seguito all’invasione nei confronti dell’Ucraina e al conflitto che ne è scaturito.
Gli atleti, in occasione delle ultime gare, non potevano indossare colori e simboli che rimandassero alla loro nazione come sanzione prima dello stop delle attività. Tutto è “filato liscio” fino alla premiazione durate la finale di Coppa del Mondo di ginnastica artistica che si è svolta a Doha, in Qatar. Un atleta ha infatti deciso di uscire di scena in maniera piuttosto clamorosa. Ivan Kuliak, che ha partecipato alla finale delle parallele, ha indossato la lettera “Z” sul body durante la gara e la premiazione: un modo, molto ‘creativo’ e piuttosto intimidatorio, di coprire lo stemma della Russia ma di omaggiare al tempo stesso la scelta di Vladimir Putin di scatenare un conflitto sul territorio ucraino.
Un atleta ruso subió al podio con un símbolo de la invasión a Ucrania, en la Copa del Mundo de gimnasia artística
El gimnasta ruso Ivan Kuliak terminó tercero en barras paralelas y apareció en el podio con una “Z”. A su lado, estaba el ganador: el ucraniano Illia Kovtun. pic.twitter.com/SXTRPFVNGs
— Apolitico 🇺🇦 (@ApoliticoX) March 6, 2022
Quella lettera viene utilizzata da politici, attivisti e influencer a favore del presidente russo per mostrare il loro sostegno alla guerra: esiste anche un merchandising con la lettera “Z” che viene venduto da Russia Today, il canale televisivo finanziato dal Cremlino. La lettera è dipinta sui carri armati russi, sui veicoli corazzati che partecipano all’invasione del territorio ucraino, ed è diventata il simbolo di questa guerra per i russi. Viene condiviso sui social media da coloro che sostengono l’invasione e la lettera dovrebbe avere come significato le parole russe “za pobedu” (“per la vittoria”). Una provocazione resa ancora più grande dal fatto che Kuliak ha condiviso il podio con Illia Kovtun, ginnasta ucraino che si è aggiudicato il primo posto nella gara. Probabile che il giovane russo venga sanzionato dalla federazione per il clamoroso gesto.