Ancelotti sarà il nuovo allenatore del Napoli. E De Laurentiis congeda Sarri: “Grazie, sei stato bravo”
Pronto un biennale da 6,5 milioni di euro a stagione. Convocati a Roma i collaboratori del tecnico emiliano
Carlo Ancelotti sarà il nuovo allenatore del Napoli. L’affare è fatto, ma per l’annuncio ufficiale bisognerà aspettare ancora un po’.
Le parti hanno trovato l’accordo su tutto: Carletto firmerà un biennale, con opzione per un’altra stagione, da 6,5 milioni di euro l’anno e si porterà dietro almeno quattro collaboratori: il figlio Davide, il genero Mino Fulco, il preparatore atletico Mauri ed il figlio di quest’ultimo Francesco. Collaboratori che sono stati convocati nella sede della Filmauro a Roma per limare gli ultimi dettagli.
Retroscena: secondo alcune ricostruzioni riportate dalla Gazzetta dello Sport, Ancelotti era l’allenatore in pectore del Napoli già da qualche giorno. Nelle scorse settimane, infatti, in attesa di una decisione di Maurizio Sarri, il club di De Laurentiis avrebbe firmato un pre contratto con l’allenatore emiliano.
Accordo poi tenuto in un cassetto fino a ieri sera quando c’è stata l’accelerazione definitiva con il vertice tra De Laurentiis e l’ex allenatore del Bayern Monaco.
Ad ufficializzare il tutto, o quasi, ci ha pensato poi il presidente del Napoli che nella serata di oggi ha voluto salutare Maurizio Sarri con un tweet: “Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio”.
Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio.
Aurelio De Laurentiis #ADL— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) 23 maggio 2018
Insomma, il Napoli volterà pagina. E lo farà con Ancelotti che intercettato dai giornalisti a Fiumicino ha salutato tutti con un “parlo il 9 luglio”.