Vasco Rossi: “I demoni? Mi difendo col buddismo. I Maneskin mi sono piaciuti un casino”
“I demoni sono quelli che abbiamo tutti dentro, che ci possiedono, bisogna cercare di guardarli in faccia, riconoscerli, e poi lasciarli andare come dicono i buddisti”. Parola di Vasco Rossi. Il cantante si è raccontato ai microfoni di Rai Radio 2 nel corso del programma condotto da Gino Castaldo ed Ema Ema Stokholma.
Segui pratiche buddiste? “Ma sì, ne faccio di tutti i colori io, ora sto facendo pratica di consapevolezza, mi interessa, sto leggendo libri sull’argomento, già anni fa avevo cominciato a fare delle prove prima dei concerti, mi mettevo giù sdraiato per respirare e liberare la mente, ma mi venivano un sacco di pensieri e pensavo di aver sbagliato tutto, poi ho scoperto che in realtà non bisogna mettersi per forza con le gambe incrociate, per terra, scomodissimo, va bene anche sulla sedia, e allora mi è piaciuto, invece ora ho capito, arriva un pensiero e lo accetti, lo guardi e lo lasci andare, ho capito che lo posso fare anche io, senza esagerare, un’ora non ce la faccio, magari però dieci minuti sì, i discorsi che sono alla base di queste pratiche buddiste sono giustissimi. Gran parte dei problemi che abbiamo ce li creiamo da soli”.
Poi sul successo enerome avuto: “E’ un piacere enorme, ma ho qualche problema con questa celebrità totale, nel senso che è molto difficile avere una vita sociale, non posso fare niente, se esco di casa mi riconoscono tutti, per questo ogni tanto vado all’estero, così dopo una settimana torno a essere quello che sono, al naturale, ma sia chiaro non abito là, io abito qua in Italia”, ha detto. Infine una battuta sui Maneskin: “Quando li ho visti a Sanremo sono rimasto… mi sono piaciuti un casino, ‘siamo fuori di testa ma diversi da loro’, sono belli bravi… mi è sembrato come fosse una Siamo solo noi di oggi”. Loro sono gli eredi giovani della storia di Vasco? “Io ne sarei onorato…”.