Vanessa Incontrada: “Giorgia Meloni mi fa molta paura, sembra un politico del 1920”
Dopo Elodie, anche Vanessa Incontrada si scaglia contro Giorgia Meloni e il “pericolo” che possa diventare la prima premier donna nel nostro Paese. In un’intervista al Corriere della Sera, la conduttrice ha detto la sua sulla leader di Fratelli d’Italia, in vista del voto del 25 settembre. L’attrice di origini spagnole ha confessato che Meloni le fa “molta paura” e non condivide le sue idee politiche: “Non amo e non condivido il suo tipo di politica. La manifestazione a cui ha partecipato in Spagna con Vox mi ha scosso molto, perché conosco bene Vox, portavoce di un estremismo di destra per me inconcepibile. Da una donna io mi aspetto libertà, apertura mentale, invece sento discorsi che me la fanno sembrare un politico del 1920. Io credo anche nelle regole, ci devono essere, ma su certi temi — l’aborto, l’inseminazione artificiale, l’adozione, le famiglie che non devono essere per forza uomo-donna — dovremmo essere già avanti, invece percepisco che con un politico come lei retrocediamo. E mi spaventa. Vorrei ascoltare parole di libertà, non solo libertà di parola”.
Nel corso dell’intervista, Incontrada ha parlato di alcuni suoi colleghi con i quali ha condiviso numerose esperienze professionali, a cominciare da Carlo Conti, con il quale farà coppia nei prossimi giorni su Rai 1 per l’edizione 2022 dei Music Awards: “Non tradisce mai le emozioni. Sembra impermeabile, è perfetto, molto tecnico, preciso”. Su Alessandro Siani, con il quale condividerà nuovamente il bancone di Striscia la Notizia, l’attrice ha dichiarato: “Sa lavorare benissimo in coppia, non è incentrato su se stesso. È di una generosità incredibile, sia nel lavoro che nella vita privata”.
Infine non poteva mancare una domanda su Claudio Bisio, con il quale tornerà a novembre per una nuova edizione di Zelig: “Il mio Claudio è proprio un marito mancato. Ci sono cresciuta con lui, tutto quello che so l’ho imparato da lui, abbiamo un rapporto molto intenso, abbiamo vissuto mesi e mesi di lavoro, ci lega un affetto enorme. Professionalmente ha una capacità unica di ascolto — è un dono, mica si impara —, sa essere sempre attento a quello che uno dice, è da lì che arrivano le sue battute. È un improvvisatore nato”.