Urbano Cairo difende Massimo Giletti: “Critiche ingenerose, ha rischiato la vita nelle zone di guerra”
Urbano Cairo difende Massimo Giletti: “Ha rischiato la vita”
“Le critiche che ha ricevuto sono state ingenerose, ha rischiato la vita nelle zone di guerra”: con queste parole Urbano Cairo, editore di La7, ha difeso il conduttore di Non è l’Arena Massimo Giletti.
Durante la presentazione dei palinsesti, che ha visto la riconferma del programma di Giletti a partire da settembre, l’imprenditore ha difeso la trasmissione, spesso al centro delle critiche con l’accusa di aver spettacolarizzato la guerra in Ucraina.
“È andato prima in Ucraina due volte, per dare conto di quanto accadeva lì, era giusto farlo come hanno fatto anche molti altri inviati hanno fatto per noi – ha dichiarato Cairo – Abbiamo avuto una presenza notevole di inviati che hanno raccontato la guerra in modo utile. Giletti ha fatto lo stesso, rischiando anche la vita”.
“Ha deciso di andare anche in Russia, facendo questa puntata dove lui alla Zakharova ha fatto tutte le domande, dopodiché se lei ha quel tipo di format di risposte ripetute da tutti a piè sospinto, non è che lui potesse costringerla a cambiare. Lui ha fatto una cosa di coraggio, facendo tutte le domande che doveva”.
“Noi siamo una rete libera, il fatto che uno possa avere un’opinione diversa, non vedo perché non dovrebbe esprimerla” ha aggiunto Urbano Cairo difendendo la linea editoriale.
Già dopo la puntata andata in onda da Odessa, la rete aveva difeso Massimo Giletti in una nota: “Lui, videomaker, operatori e tecnici hanno lavorato al meglio e in una situazione di grande rischio per offrire al pubblico un racconto inedito e originale. Le critiche che ha ricevuto sono del tutto ingenerose, l’oggettività di quanto è stato fatto è un dato incontrovertibile che il pubblico ha riconosciuto e apprezzato”.