Tutto per mio figlio: quante puntate, durata e quando finisce il film su Rai 1
Tutto per mio figlio: quante puntate, durata e quando finisce il film su Rai 1
Quante puntate sono previste per Tutto per mio figlio? Il film va in onda su Rai 1 oggi, 7 novembre 2022, alle ore 21.25. Essendo un film, va in onda solo oggi. Non si tratta quindi di una fiction, ma di un film per la tv molto appassionante e commovente, con protagonista Giuseppe Zeno. Appuntamento dunque per stasera in prima serata e prima visione su Rai 1.
Durata
Quanto dura (durata) il film Tutto per mio figlio? Il film inizia alle 21.25 e finisce alle 23.15. Dura quindi poco meno di due ore, pubblicità inclusa. Vediamo insieme la trama.
Tutto per mio figlio: trama
Raffaele Acampora è un uomo come tanti. Ha una moglie, Anna, che ama, e quattro figli, di cui il più grande, Peppino, ha quattordici anni, e come molti ragazzi della sua età comincia a cercare la sua strada nel mondo. Ma non è facile farlo quando vivi in un territorio dove le organizzazioni criminali dettano legge. Raffaele è un allevatore che “fa” i mercati, mestiere che ha ereditato da suo padre. Tutti giorni si sveglia prima dell’alba e percorre anche decine di chilometri per vendere gli animali che lui stesso ha allevato. Una vita dura, che però lui affronta a testa alta con il piglio di chi sa di far bene il suo lavoro. Purtroppo però i tentacoli della camorra non risparmiano nemmeno il suo settore. Ogni settimana Raffaele e i suoi colleghi sono vittime del racket criminale, che impone loro il pizzo e vessazioni di ogni tipo. Fino a quando, un giorno, Raffaele decide di ribellarsi. Fonda un sindacato e, con la sua forza d’animo contagiosa, convince i suoi colleghi a iscriversi. Collabora con la polizia e la magistratura, denuncia, fa nomi. È consapevole del rischio che corre. Sa che Anna e tutti i suoi familiari sono preoccupati per lui, ma ormai non può e non vuole tornare indietro. La camorra cerca in ogni modo di farlo smettere, prima con offerte e poi con minacce e intimidazioni. Ma Raffaele ha detto agli iscritti del sindacato che avrebbe difeso i loro interessi, e ha una parola sola. Per questo viene ucciso. Raffaele Acampora era una persona comune, ha detto no, ha resistito, pagando con la vita il suo coraggio e il suo senso di giustizia.