The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca: la storia vera che ha ispirato il film
The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca: la storia vera
Il film The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca, in onda oggi – 27 agosto 2020 – su Rete 4 racconta una storia vera. La pellicola è stata, infatti, ispirata da A Butler Well Served by This Election, un lungo articolo del Washington Post che nel 2008 raccontò la storia di Eugene Allen, che dagli anni Cinquanta al 1986 lavorò come maggiordomo alla Casa Bianca.
Ma chi era Eugene Allen? Qual è la sua storia? Allen nacque in Virginia nel 1919, lavorò come cameriere a Hot Springs, in Virginia, e in un country club di Washington. Arrivò alla Casa Bianca nel 1952, iniziando a lavorare come pantry man. Solo qualche anno dopo divenne butler, cioè maggiordomo. Oltre ai presidenti per cui lavorò, conobbe tra gli altri Duke Ellington, Elvis Presley e Sammy Davis Jr., ed è vero che durante una cena alla Casa Bianca Martin Luther King chiese di poterlo conoscere. Volò sull’Air Force One e andò per alcuni giorni a lavorare a Camp David – la residenza estiva dei presidenti degli Stati Uniti – con Jimmy Carter. La moglie di Allen si chiama in realtà Helene Lee ed ebbero un solo figlio: Charles, che lavoro però per il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Allen andò in pensione nel 1986, evitando interviste, libri, film e ospitate in tv (nonostante fosse molto richiesto). La moglie di Allen morì il 3 novembre 2008, il giorno prima delle elezioni poi vinte da Obama. Allen fu invitato alla cerimonia di giuramento di Obama ma non è chiaro se lo incontrò o meno…
Differenze tra film e realtà
Di seguito alcune differenze tra il film The Butler e la realtà (storia vera):
- L’infanzia, le storie sulla sua famiglia e il suo primo giorno di Baines alla Casa Bianca sono perlopiù inventati.
- È vero che Jackie Kennedy gli diede una delle cravatte del marito ucciso e potrebbe essere vera la scena di Johnson al gabinetto.
- È vero il rapporto con Reagan ed è vero che Allen e sua moglie erano convintissimi sostenitori di Obama.