Sanremo 2024, polemiche per le canzoni de La Sad
Sanremo 2024, polemiche per le canzoni de La Sad
Non c’è Sanremo senza polemiche. In questo caso, già prima dell’inizio del Festival, a finire nel calderone sono stati i La Sad, un trio di ragazzi poco noto al grande pubblico, che Amadeus ha scelto di portare in gara al Festival di Sanremo 2024. A suscitare qualche polemica sono stati i loro brani del passato, nei quali si parla spesso di violenza, sesso e droga. E c’è chi ha chiesto la loro esclusione dalla gara.
In passato non sono mancati episodi analoghi, come nel caso Junior Cally. Anche allora dal mondo politico e dell’associazionismo si levarono proteste e si chiese l’esclusione dal festival del rapper che, prima di presentarsi al festival con il brano ‘No grazie’, aveva pubblicato diversi brani con contenuti sessisti, volgari e violenti.
A finire nel mirino delle critiche sono alcuni brani del passato de La Sad come ‘Mayday’ (“E il cogl*one che ti baci nella storia/spero te lo metta dentro senza mai provare amore”), ‘Psycho Girl’ (“Mi fai stare bene mentre mi fai male/Come la cocaine”) e ‘Sto nella sad’ (“Ma tu sei peggio della coca, sei una tro..”). Difficilmente si potrebbe procedere all’esclusione di un artista sulla base di brani del suo passato, dopo che lo stesso artista è stato scelto sulla base di un brano nuovo e inedito che si presume non conterrà nulla di preoccupante.
“Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin non può applaudire brani offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia”, ha fatto sapere il Codacons in merito alla presenza de La Sad. Sul tema è intervenuto il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2024, Amadeus: “Prima si ascolta la canzone, si legge il libro, si guarda il film o un programma televisivo e poi si esprime un parere o si giudica. Non prima. E’ sbagliato avere un pregiudizio”.
“Se da un lato è vero che non si giudica una canzone prima di averla ascoltata dall’altro è altrettanto vero che si può e si deve giudicare prima un cantante se già se ne conoscono i brani e le violenze verbali verso le donne. Siamo sicuri – ha replicato il Codacons – che Amadeus comprenderà la gravità della presenza dei La Sad e tornerà indietro, ma se non torna sui suoi passi e non ritira questo gruppo dalla gara, andremo avanti e saremo costretti a presentare esposto all’Agcom e alla Rai”. Quel che è certo è che La Sad sarà regolarmente in gara a Sanremo 2024, con il brano Autodistruttivo.
Nei testi il trio affronta temi come droga, depressione, solitudine e paura. “Da quando siamo stati chiamati al Festival sapevamo di essere noi nell’occhio del ciclone — annuisce Fiks —. Però in verità siamo dei bravissimi ragazzi. Purtroppo siamo abituati a essere discriminati in questa società”, ammettono in un’intervista al Corriere. “La cosa del Codacons è stata brutta perché è stata estrapolata una frase, togliendola dal contesto. Quella canzone (in cui dicono “Ma tu sei peggio della coca, sei una tr…”, ndr) parla di noi che soffriamo per una situazione d’amore e invece ci hanno fatto passare per carnefici misogini, quando le donne le abbiamo sempre trattate da Dio. Noi amiamo le donne”.