Sanremo 2020, ultimo Festival per Vincenzo Mollica: ma non per colpa della malattia
Torna per l'ultima volta il balconcino di Vincenzo Mollica in diretta dall'Ariston. Dopo il Festival il giornalista andrà in pensione
Sanremo 2020, ultimo Festival per Vincenzo Mollica: ma non perché sia malato
Anche quest’anno Vincenzo Mollica sarà al Festival di Sanremo. Lo storico inviato della Rai, infatti, tornerà sulla storico balconcino dell’Ariston per l’ultima volta, per intervistare i conduttori, i cantanti e gli ospiti di Sanremo 2020.
Nonostante la malattia che da qualche anno purtroppo lo affligge, Mollica seguirà la settantesima edizione del Festival della canzone italiana. Questo sarà per lui il 39esimo e ultimo Sanremo, dopodiché andrà in pensione.
“Dovevo andare in pensione lunedì scorso, il 27 gennaio, quando ho compiuto 67 anni. Ma la Rai mi ha prorogato il contratto di un mese per permettermi di fare questo Sanremo. Un regalo dell’ad Fabrizio Salini e del direttore del Tg1 Giuseppe Carboni, che hanno subito accolto una scherzosa ma determinata campagna di Fiorello per farmi seguire per il tg questo ultimo festival, che per me è il 39esimo”, ha raccontato Mollica.
In questo modo il giornalista, come ha raccontato all’Adnkronos, potrà festeggiare i suoi 40 anni al Tg1, prima di andare in pensione il 29 febbraio. Sulle polemiche che hanno preceduto il Festival, nel corso dell’intervista Mollica ha commentato: “Sanremo è diviso in tre fasi. C’è il prefestival che è fatto di polemiche, il festival che è fatto di canzoni e il postfestival che è fatto di oblio. Perché tutte le polemiche non se le ricorda nessuno e quello che restano sono le canzoni”.
Per l’inviato del Tg1 a Sanremo 2020 si chiuderà una lunga parentesi della sua vita: “Dopo 40 anni si chiude una stagione molto bella, direi fantastica, per me. Ma non vivo questa cosa con tristezza. Avere la possibilità di raccontare tante storie, avvenimenti, notizie importanti per la testata ammiraglia e nello spirito del servizio pubblico, è un’esperienza impagabile. Fui assunto dal primo direttore del Tg1, Emilio Rossi, che fu per me un grande maestro, mi insegnò molto bene come doveva comportarsi un giornalista del Tg1 e le relative responsabilità”.
Mollica all’AdnKronos ha anche raccontato come è nato l’ormai celebre balconcino, vale a dire il collegamento con il Tg1 a pochi minuti dall’inizio della serata del Festival: “Nacque a metà anni ’90. Fu un’idea mia e del producer che era con me. Perché Baudo – spiega – non voleva assolutamente collegamenti dal teatro che svelassero la scenografia. Quindi trovammo questo balconcino che si affaccia sull’ingresso del teatro e che rendeva l’idea dell’atmosfera. Lì ho vissuto momenti indimenticabili: Lucio Dalla insieme a Pavarotti, un duetto di Orietta Berti e Laetita Casta sulle note della marsigliese e naturalmente le interviste a tutti i conduttori. Compreso Panariello che annunciò che si ritirava dal festival mettendo tutti in allarme. Ma era una gag per far entrare Leonardo Pieraccioni in teatro prima di lui. Ne sono successe di tutti i colori. E ormai si raduna una folla sotto il balconcino, come se fosse un prespettacolo”.
Molti si chiedono quale sia la malattia di Vincenzo Mollica, visto che nelle ultime apparizioni il giornalista è apparso visibilmente provato. In un’intervista dello scorso anno a Che tempo che fa di Fabio Fazio, il cronista ha raccontato di essere malato: un glaucoma infatti lo ha reso quasi ceco.
“Dall’occhio sinistro non ci ho mai visto, a causa di un’uveite che mi colpì da piccolo, seguita da un’iridociclite plastica. I miei genitori mi portarono da un oculista in Calabria. Avrò avuto 7-8 anni. Origliai la sentenza da dietro la porta: ‘Diventerà cieco’. Da quel momento adottai una tecnica: imparare a memoria tutto quello che mi circondava, in modo da ricordarmene quando sarebbero calate le tenebre. Come mi ha detto Andrea Bocelli, abbiamo avuto la vista lunga”, ha rivelato Mollica al Corriere della Sera.
Molti inoltre hanno notato un’altra sua malattia, legata ad un evidente tremolio delle mano. “Quello è il morbo di Parkinson. Non mi faccio mancare nulla. Ho pure il diabete. Sono un abile orchestratore di medicinali”.
Nonostante sia malato, dunque, Mollica sarà ancora una volta a Sanremo, prima di godersi la meritata pensione a coronamento della sua straordinaria carriera.