Sanremo 2020, J-Ax difende Junior Cally: “Cliché del rap”
Sanremo 2020, J-Ax difende Junior Cally: “Cliché del rap”
L’Italia schierata contro Junior Cally, ma c’è qualcuno che prende le sue difese. Tante critiche per l’edizione 70 del Festival di Sanremo, dapprima per le parole di Amadeus durante la conferenza stampa e poi per la scelta dei concorrenti.
Junior Cally fa parte dei 24 big che saliranno sul palco dell’Ariston, ma il rapper è stato accusato di sessismo, anche da esponenti della politica (Salvini ad esempio).
Mentre in molti chiedono l’espulsione del rapper dalla kermesse canora, arrivano le difese di J-Ax, a sua volta un rapper famosissimo e anticonformista che ha espresso il suo parere in merito durante la presentazione del nuovo album, “ReAle”.
“Questa polemica su Junior Cally è una roba da poveretti. Sono chiacchiere sterili. Secondo voi un rapper non dovrebbe andare da nessuna parte?”, ha dichiarato J-Ax.
J-Ax difende Junior Cally: “E allora Eminem, che andò a Sanremo?”
Poi, il rapper ha tirato in ballo persino Eminem, quando partecipò al Festival. “Prima di lui è stato Eminen a calcare il palco dell’Ariston, anche lui è un rapper e in una canzone raccontava ad una bambina di come aveva ucciso la mamma. Però tutti lo rincorrevano perché era bianco, era un ragazzo che veniva dalla periferia e non lasciava interviste. Almeno Junior Cally è in gara e non si è fatto pagare 400 milioni di euro”.
E, per quelli che invece puntano il dito verso chi ha selezionato i brani della kermesse canora e di conseguenza gli artisti da far salire sul palco, J-Ax ha dichiarato: “Chi sceglie le canzoni per una manifestazione come il Festival di Sanremo si deve assumere le proprie responsabilità. Se hai bisogno del rap perché è l’unico genere che tira qui nel nostro paese da oltre 10 anni, non ti puoi lamentare. Il rap ha i suoi canoni”.
Sanremo 2020, J-Ax: “Il cliché del rap”
Infine, conclude: “Se stiamo qui a sezionare testi di questo o di quell’altro artista, allora dobbiamo farlo con tutto. Anche con i film. Una canzone è una canzone, un film è un film. E ci sono mille ragioni perché un artista canta e dice qualcosa in quel determinato momento. Io per come sono non ho mai usato un cliché nel rap, ma a volte si usa come nel rock and roll degli anni ’80. Bisogna accettarlo nella sua totalità”.
Leggi anche: