Sanremo 2020, Fiorello difende (con ironia) Amadeus
Lo showman ha spiegato via Instagram il suo parere riguardo le polemiche che hanno soffocato Amadeus negli ultimi giorni
Sanremo 2020, Fiorello difende Amadeus
Anche Fiorello interviene in difesa di Amadeus, il direttore artistico del Festival di Sanremo 2020 finito nella bufera dopo aver pronunciato delle frasi infelici durante la conferenza stampa della kermesse canora.
In tale occasione, Amadeus avrebbe definito Francesca Sofia Novello – fidanzata di Valentino Rossi – una “donna capace di stare un passo indietro” rispetto al suo partner, una frase ripresa da tantissimi esponenti non soltanto del mondo dello spettacolo, ma anche del mondo della politica; di fatto, 29 deputate hanno scritto una lettera chiedendo ad Amadeus di scusarsi pubblicamente per le frasi e i messaggi arrivati da quel discorso.
Sanremo 2020, Fiorello su Amadeus: “Ti sei messo contro tutti”
Fiorello, indossata una maschera (improvvisata), ha pubblicato un video sui social spiegando con ironia la sua opinione in merito.
“Amadeus ti sei messo contro tutti, ti mancano gli anziani (dì qualcosa anche contro gli anziani) e soprattutto ti manca Fiorello. È l’unico rimasto che è ancora con te. Le donne ce hai tutte contro, la politica pure. Dammi del terrone e così hai fatto bingo”.
Sanremo 2020, Fiorello parla alle 29 deputate
Fiorello, che ha rinnovato la formula (vincente) di RaiPlay quest’anno, ha lanciato il suo messaggio con la solita ironia che lo contraddistingue. “Io in qualità di anonimo proporrò per te la pena di morte: per quello che stai facendo, per quello che rappresenti. Da che eri un santo, ora sei l’uomo più cattivo d’Italia, un sessista”.
L’attenzione di Fiorello, poi, finisce sulle 29 deputate che hanno chiesto ad Amadeus di scusarsi pubblicamente per la conferenza stampa. “Proprio in politica cercate di fare un passo avanti, non state indietro. Voglio vedere un presidente della Repubblica donna o un presidente del Consiglio donna. Allora sì che avremo fatto un passo avanti. Non lamentatevi di Sanremo”.
Lo showman, qualche giorno fa, aveva già ironizzato sulla questione pubblicando un ironico post su Instagram.
Intanto, la 70esima edizione del Festival continua ad essere animata da altre bufere: l’ultima riguarda la presenza di Junior Cally alla kermesse, i cui testi sono stati definiti “sessisti” anche da Matteo Salvini. Il leader della Lega ha espresso la propria opinione via Twitter: “A proposito mi vergogno di quel cantante che paragona donne come tr…, violentate, sequestrate, stuprate e usate come oggetti. Lo fai a casa tua, non in diretta sulla rai e a nome della musica italiana”.