Sanremo 2020, le battute di Fiorello nella seconda serata: lo showman vestito da Maria De Filippi
Lo showman siciliano è salito sul palco dell'Ariston vestito da Maria De Filippi, come promesso ieri sera, tra le risate di Amadeus
Sanremo 2020, Fiorello vestito da Maria De Filippi: le battute della seconda serata
Inizia una nuova serata di Sanremo 2020 – la seconda – e proprio come ieri i telespettatori di Rai 1 sono pronti a godersi ancora una volta lo show di Fiorello, ospite fisso in tutti e cinque gli appuntamenti del Festival della canzone italiana targato Amadeus.
Se nella prima serata abbiamo visto un Fiorello vestito da sacerdote (“come Don Matteo, l’unico Matteo che funziona in Italia”, ha detto il comico siciliano), nella seconda serata invece lo showman ha voluto cambiare totalmente look. Ieri, infatti, aveva promesso di vestirsi da Maria De Filippi. E alla fine, nonostante qualche incertezza manifestata nel balconcino di Vincenzo Mollica, ha mantenuto la promessa.
“L’ho fatto – ha detto Fiorello da dietro le quinte – anche se mi sono un po’ pentito dopo essermi guardato allo specchio”. Poi è sceso per le scale dell’Ariston sulle note di “C’è Posta Per Te”.
“Sembro Boris Johnson piastrato – ha detto lo showman siciliano tra le risate di Amadeus – e volevo ringraziare Fincantieri: non era facile trovare un 45 di questo modello di scarpe”. “Ho anche la caramella – ha continuato – e vorrei stare seduto come Maria, ma è meglio di no”. Poi, Fiorello ha abbracciato il nuovo direttore di Rai 1, Stefano Coletta: “Direttore, questa è la nuova Rai!”.
E poi, sorpresa nella sorpresa, Fiorello ha ricevuto in diretta una telefonata proprio da Maria De Filippi: “Complimenti Amadeus – ha detto la conduttrice Mediaset – ma Fiore, sei bellissimo!”.
Fiorello, il suo secondo sketch sui fiori di Sanremo
Dopo l’esibizione dei giovani e le prime pubblicità, Fiorello è tornato sul palco sulle note dell’Eurovisione. Vestito di rosso, il comico ha chiesto un applauso per il corpo di ballo presente stasera all’Ariston (a differenza di ieri, quando non c’erano ballerini).
Poi, insieme a loro, ha improvvisato alcune coreografie. Subito dopo, ha parlato della reunion dei “Rich and poors”, ovvero i Ricchi e poveri. “Spero mi diano la possibilità di duettare con loro, mi metto in mezzo ai Ricchi e poveri e faccio il reddito di cittadinanza”.
Fiorello ha poi parlato del “fiorismo”, o del “razzismo floreale” a Sanremo: “Date i fiori anche agli uomini – ha urlato lo showman – altrimenti si crea del razzismo. Anche a uno come Mario Biondi, con quel vocione, farebbe piacere ricevere dei fiori”.
Dopodiché, Fiorello ha chiesto alla sala stampa di Sanremo – collegata con l’Ariston – di ascoltare la sua prossima esibizione (un brano dal titolo “La classica canzone di Sanremo”) per poi consegnargli un premio, nel caso in cui la canzone fosse piacevole. “Non ho mai vinto un premio in vita mia – ha detto lo showman – quindi oggi è il momento giusto. Voglio il Lumino d’Oro“.
“È una canzone qualunquista, senza polemica sessista”, ha cantato Fiorello con un netto riferimento alle polemiche che hanno travolto Amadeus alla vigilia del Festival.
Il terzo sketch: introdotto Djokovic
Nel terzo sketch della serata, Fiorello ha introdotto il tennista numero uno al mondo nella classifica ATP, Novak Djokovic. “Questa racchetta – ha detto lo showman – farà il 40 per cento”.
Poi, riferendosi al giocatore di tennis: “Lo vedi Amadeus? Ti do un consiglio: prendilo come ufficio stampa. La tua carriera durerebbe tre giorni”. Poi Fiorello, Amadeus e Djokovic hanno intonato insieme “Terra promessa” di Eros Ramazzotti.
Con i Ricchi e Poveri
Subito dopo la storica esibizione dei Ricchi e Poveri, che hanno cantato nella loro formazione originale, Fiorello è salito sul palco nel ruolo del “quinto Ricco e Povero”. Poi, insieme agli artisti, ha cantato la canzone “Che sarà”.
Fiorello, cosa ha fatto nella prima serata di Sanremo 2020
Nella fase iniziale della prima serata, sul palco dell’Ariston Fiorello è salito con un vestito da sacerdote e si è reso protagonista di un monologo nel quale ha preso di mira un po’ tutti: dalle sardine al Movimento Cinque Stelle (e in particolare Rocco Casalino), da tutti gli ospiti che hanno rinunciato a partecipare a Sanremo (Salmo e Monica Bellucci su tutti) a Matteo Salvini, con la chiosa finale: “Ricordati che a Sanremo si entra Papa e si esce Papeete”.
È stato proprio in quel frangente che Fiorello ha fatto una promessa al pubblico di Sanremo: “Se faccio il 40% con sto vestito domani mi vesto da Maria De Filippi”. La prima serata di Sanremo ha fatto molto di meglio, sfondando il muro del 52 per cento. Lo showman siciliano manterrà la sua promessa?