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Home » Spettacoli » TV

Rula Jebreal rifiuta l’invito di Propaganda Live, la risposta di Zoro: “Scegliamo un ospite perché competente, non in base al sesso”

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“Sette ospiti…solo una donna. Come mai?? Con rammarico devo declinare l’invito, come scelta professionale non partecipo a nessun evento che non implementa la parità e l’inclusione”. Con queste parole Rula Jebreal aveva respinto al mittente l’invito della trasmissione di La7 Propaganda Live, in onda oggi. Durante la puntata, Diego Bianchi in arte Zoro ha affrontato la polemica del giorno: “A un certo punto siamo diventati la notizia del giorno. Avevamo deciso di raccontare quanto sta accadendo tra Israele e Palestina con Rula Jebreal. Non la conosco personalmente, ma ero molto contento di averla qui per il suo punto di vista. Oggi, come di consueto sui social abbiamo pubblicato in un post tutti gli ospiti della puntata. In questo modo abbiamo messo insieme alcuni ospiti di punta come Rula Jebreal con gli altri che fanno parte del cast fisso. Dopo questo post Rula ha deciso di non venire, perché era l’unica donna.

A noi dispiace molto, si vede che non conosce la nostra trasmissione, altrimenti avrebbe saputo che fin dai tempi di Gazebo ci sono state sempre donne. Quest’anno abbiamo vinto il Diversity Award, che vuol dire che è un programma bravo a rappresentare tutte le diversità, è il racconto che cerchiamo di fare da otto anni. Di base cerchiamo di chiamare un ospite perché competente in una determinata materia, senza soffermarsi troppo sul suo sesso. Noi avevamo invitato Rula non in quanto donna, ma perché ci sembrava la persona più competente, per quella che è la sua storia. La scelta che facciamo degli ospiti non è mai neutra, non è un talk show, non invitiamo mai politici. La cosa che mi dispiace è che non avremo una donna a parlare, saremo tutti uomini, e soprattutto non ci sarà nessuno a parlare di quello che sta accadendo tra Israele e Palestina”, ha concluso Zoro. Qui il video integrale del suo intervento all’inizio della puntata di Propaganda.

La giornalista italo-israeliana con origini palestinesi aveva spiegato meglio in un tweet il senso delle sue parole e la decisione di rinunciare all’ospitata a Propaganda: “Le mie parole al Festival di Sanremo e il mio impegno per la parità e l’inclusione sono principi morali che guidano la mia vita. Non sono solo parole, sono scelte! La sottorappresentazione femminile nei media italiani è parte centrale del problema”. In effetti nel post della trasmissione con cui si annunciava l’elenco degli ospiti della serata Rula era l’unica donna: “Saranno con noi Rula Jebreal, Michele Serra, Elio, Caparezza, Colapesce e Dimartino, Valerio Aprea, Fabio Celenza, Claudio Morici, Memo Remigi e il maestro Enrico Melozzi per ricordare Ezio Bosso”.

Di “un grande equivoco” ha parlato il direttore di La7, Andrea Salerno, “dovuto a un tweet che all’occhio di un persona che non conosce il nostro programma può essere stato fuorviante. Spero che l’equivoco rientri prima della diretta di questa sera perché ci tenevamo a parlare con lei del conflitto arabo-israeliano”. In un successivo post dell’account Twitter di Propaganda, si è poi sottolineato che il parterre prevede come sempre anche altre presenze femminili: “Saranno con noi, come ogni settimana, anche Constanze Reuscher, Francesca Schianchi, Marco Damilano e Paolo Celata”.

Leggi anche: 1. Propaganda Live, Roberto Angelini multato per lavoro nero: “Sono stato tradito da un’amica” / 2. Sanremo 2020, il monologo di Rula scritto con Selvaggia Lucarelli: “Cosi è nata la nostra collaborazione” / 3. Il monologo di Rula Jebreal è una lezione ai sovranisti che l’hanno insultata per mesi (di Luca Telese) / 4. Rula Jebreal: “Mia madre stuprata e morta suicida. Quando nacqui disse: è femmina, ecco un’altra vittima”

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