Sanremo, Rosanna Fratello: “Sono un’icona gay e amo la fluidità, la mia preferita è Madame”
“Sono una donna, non sono una santa”, cantava Rosanna Fratello negli anni ’70, una hit indiscussa che le fece toccare l’apice della fama.
Le piacerebbe tornare sul palco dell’Ariston, respirare nuovamente l’aria di Sanremo: “Sono fiduciosa – ha detto in un’intervista a Rtl – Amadeus è una persona meravigliosa e chissà se fra i tanti che vorrebbero andare a Sanremo non possa scegliere il mio brano. Lo spero tanto”.
I percorsi di accesso alla competizione sono diversi rispetto a quando era maggiormente nel giro: “Oggi ci sono i talent show – osserva – prima c’erano i concorsi. È tutto un giro che poi torna. Le cose cambiano, prima era più semplice. Per partecipare ai concorsi andavo ovunque e li vincevo tutti”.
Fratello ha ripercorso brevemente la sua storia, per poi commentare i cantanti in gara: “Sono stata fortunata, ho avuto una carriera che è andata subito a cento all’ora. Ho avuto un pubblico affezionatissimo nonostante non avessi chissà che grandi canzoni, ero la ragazza della porta accanto. Ero acerba e da accompagnare. Poi è arrivato Cristiano Malgioglio”.
Del cast di quest’anno tra le preferite c’è Madame: “Ha questa voce che resta. Mi piace anche la sua immagine, femminile ma anche un po’ maschile. Io sono un’icona gay, amo questa fluidità”. E ancora: “Mi piace Elodie e metto sul podio anche Mengoni”.
Sul polverone sollevato intorno alla figura di Rosa Chemical commenta rassegnata: “Lo conosco poco, ma le polemiche intorno al Festival di Sanremo ci sono sempre state. A Sanremo bisogna fare rumore. Quando c’ero io i discografici mi dissero di svenire, di inventare qualcosa per far parlare”.