Rocco Schiavone serie: la trama della prima puntata della seconda stagione in onda il 4 settembre su Rai 2
Rocco Schiavone serie: trama della puntata in onda il 4 settembre su Rai 2
Questa sera, mercoledì 4 settembre 2019, su Rai 2 fa il suo ritorno Rocco Schiavone, la serie sul vice questore più “atipico” della Polizia di Stato nato dalla penna di Antonio Manzini. In prima serata a partire dalle 21.20, infatti, va onda sul secondo canale della rete di Viale Mazzini la prima puntata della seconda stagione dello sceneggiato televisivo che vede come protagonista, proprio nei panni dell’inquieto e irascibile Rocco Schiavone, l’attore romano Marco Giallini. Nel cast anche Isabella Ragonese, Ernesto D’Argenio e Claudia Vismara.
Il primo episodio si intitola 7-7-2007 ed è tratto dall’omonimo romanzo di Manzini. Ma di che cosa parla? Vediamo qui di seguito la trama della puntata che apre la seconda stagione della serie.
Rocco Schiavone serie | La trama
Il primo episodio della seconda stagione della serie Rocco Schiavone, come già anticipato, si intitola 7-7-2007. Questa è una data molto particolare per il vice questore, e nel corso della puntata se ne scopriranno le ragioni. Costa e Baldi interrogano Rocco, e lui racconta loro la storia che ha rovinato la sua vita.
Siamo nel luglio del 2007, in una Roma flagellata da acquazzoni tropicali. Marina, amatissima moglie di Rocco, se ne è andata di casa dopo aver scoperto alcune “entrate extra”, decisamente poco pulite, di suo marito. Rocco, molto amareggiato per l’allontanamento della coniuge, si distrarrà occupandosi di un caso dove sono coinvolti alcuni bravi ragazzi della ricca borghesia romana.
Giovanni Ferri, figlio ventenne di un giornalista e ottimo studente di giurisprudenza, è stato ucciso e buttato in una cava di marmo dopo essere stato pestato. Così il vice questore inizierà a cercare il suo assassino indagando nella vita, apparentemente ordinaria, del giovane, finché non avviene un altro assassinio solo qualche giorno più tardi: un amico di Giovanni, infatti, viene ucciso e ritrovato in mezzo alla strada: il suo nome è Matteo Livolsi e il suo cadavere verrà rinvenuto senza alcuna traccia di sangue.
Entrambi i ragazzi sono stati accoltellati con delle coltellate alla base del cranio, ma l’intuito di Rocco sa fin dall’inizio che questa non può essere opera di un balordo qualunque, ma di un pericoloso gruppo di spacciatori.
Con l’aiuto dei suoi amici Furio, Brizio e Sebastiano, Rocco riuscirà a risalire agli assassini dei due ragazzi: si tratta di Luigi Baiocchi e Sandro Silvestrelti, due trafficanti di lungo corso, e subito verrà organizzato un blitz al porto di Civitavecchia, ma l’operazione fallirà e avrà anche dei risvolti tragici per il vicequestore, la cui moglie verrà assassinata per vendetta da uno dei delinquenti.