Rita Levi Montalcini: tutto quello che c’è da sapere sul film
Rita Levi Montalcini: tutto quello che c’è da sapere sul film
Questa sera, giovedì 26 novembre 2020, alle ore 21,25 su Rai 1 va in onda Rita Levi Montalcini, film di Alberto Negrin con Elena Sofia Ricci nei panni della grande scienziata italiana. Una coproduzione Rai Fiction-Cosmo Productions EU, in onda in prima visione. Il soggetto è di Roberto Jannone, Francesco Massaro e Alberto Negrin che firmano anche la sceneggiatura insieme Monica Zapelli. Ma vediamo insieme tutte le informazioni nel dettaglio.
Trama
Neurologa, Premio Nobel per la medicina nel 1986, prima donna italiana ad ottenere nel campo della ricerca scientifica il riconoscimento di maggior prestigio internazionale. Un film tv per raccontare un personaggio planetario, donna coraggiosa, determinata, simbolo di intelligenza, eleganza e soprattutto, in un mondo declinato al maschile, del riscatto del ruolo femminile al quale ha contribuito in modo determinante avviando, con il suo esempio e il suo impegno, un cambiamento di portata epocale. Il film Rita Levi Montalcini parte dal culmine della carriera scientifica della Montalcini e analizza con sensibilità il dilemma morale che le ha amareggiato gli ultimi anni di attività: l’impossibilità di trovare un’applicazione clinica alla sua scoperta scientifica, il Fattore di Accrescimento Nervoso (NGF). La vicenda di fantasia della piccola Elena, che rischia la cecità, è il pretesto narrativo che consente di mettere in scena la battaglia morale che la grande scienziata ingaggia con se stessa, combattuta tra la paura di fallire e la tentazione di sedersi sugli allori. Rita alla fine accetta la sfida rischiosa di rimettersi di nuovo in gioco quasi al termine del suo prestigioso cammino. La voglia di portare la scienza verso nuovi traguardi vince sull’orgoglio e sul timore del fallimento e Rita torna in laboratorio, con lo stesso entusiasmo dei suoi giovani collaboratori e con la consueta determinazione. Dimostrando a se stessa che la ricerca e la scienza non si possono fermare, in nome del progresso e del benessere dell’umanità.
Storia vera, chi era Rita Levi Montalcini
Rita Levi-Montalcini nasce a Torino il 22 aprile 1909 e muore a Roma, il 30 dicembre 2012. È stata una neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986. Negli anni cinquanta con le sue ricerche scoprì ed illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa (nella fattispecie della struttura assonale), noto come NGF, e per tale scoperta è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina. Insignita anche di altri premi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienze. Il 1 agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. È stata socia nazionale dell’Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche e socia-fondatrice della Fondazione Idis-Città della Scienza.
In seguito alle leggi razziali del 1938 in quanto ebrea, Rita fu costretta a emigrare nel marzo del 1939 in Belgio dove si trovava già il suo maestro Giuseppe Levi, e dove si trovava anche la sorella Anna insieme alla famiglia, sebbene stesse ancora terminando gli studi specialistici di psichiatria e neurologia. Il giorno prima di Natale del 1939, insieme alla famiglia di Anna tornò in auto dal Belgio a Torino, dove, durante l’inverno del 1940, allestì un laboratorio domestico situato nella sua camera da letto per proseguire le sue ricerche, ispirate da un articolo di Viktor Hamburger del 1934 che riferiva sugli effetti dell’estirpazione degli arti negli embrioni di pulcini. Il suo progetto era appena partito quando Giuseppe Levi, scappato dal Belgio invaso dai nazisti, ritornò a Torino e si unì a lei, diventando così, con suo grande orgoglio, il suo primo e unico assistente. I Levi-Montalcini sopravvissero all’Olocausto restando nascosti a Firenze, divisi in vari alloggi, sino alla liberazione della città, cambiando spesso abitazione per non incorrere nelle deportazioni. Una volta furono salvati da una domestica, che li fece scappare appena in tempo. Nel periodo dell’occupazione nazista, a Firenze, Rita entrò in contatto con le forze partigiane del Partito d’Azione.
Quali sono state le cause della morte di Rita Levi Montalcini? La grande scienziata italiana è morta il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni, nella sua abitazione romana nel viale di Villa Massimo, nei pressi di Villa Torlonia. Il 31 dicembre viene allestita la camera ardente presso il Senato e il giorno seguente la salma viene trasferita a Torino, accolta da una breve cerimonia privata con rito ebraico. Il 2 gennaio 2013 si svolgono i funerali in forma pubblica. Dopo la cremazione le sue ceneri sono state sepolte nella tomba di famiglia nel campo israelitico del Cimitero monumentale di Torino.
Rita Levi Montalcini: il cast del film
Abbiamo visto la trama e la storia vera di Rita Levi Montalcini, ma qual è il cast completo del film? Nei panni della protagonista c’è Elena Sofia Ricci. Al suo fianco, Luca Angeletti, nel ruolo di Franco, il collaboratore storico della Levi-Montalcini, Ernesto d’Argenio in quello di Lamberti, Franco Castellano nei panni del Professor Levi, Maurizio Donadoni in quelli del Professor Poli-Richeter e la giovane Elisa Carletti nelle vesti di Elena, una violinista di soli 12 anni che rischia di perdere la vista e che nella narrazione filmica diventa la fiamma che riaccende nella scienziata, ormai alla fine della sua carriera, la voglia di tornare a cimentarsi con il lavoro in laboratorio. Poi ancora: Carolina Sala, Francesco Procopio, Katia Greco, Dora Romano, Morena Gentile, Andrea Lolli, Matteo Olivetti e Iris Dondi.
Streaming e diretta tv
Dove vedere Rita Levi Montalcini in diretta tv, replica e live streaming? Il film, come detto, va in onda oggi – giovedì 26 novembre 2020 – alle ore 21,25 su Rai 1 (canale 1 o 501 (versione HD) del digitale terrestre). Sarà possibile seguirlo anche in live streaming tramite la piattaforma gratuita RaiPlay.it che permette di seguire i programmi Rai da pc, tablet e smartphone.