Piero Angela, le cause della morte del conduttore: la malattia del divulgatore scientifico
Piero Angela, le cause della morte del conduttore: la malattia del divulgatore scientifico
Quali sono le cause della morte di Piero Angela? Il noto conduttore e divulgatore scientifico è morto oggi, all’età di 93 anni. Una notizia che ha rattristato tutti, nonostante l’avanzata età del giornalista. Piero Angela combatteva da tempo con una malattia. A darne l’annuncio sui social suo figlio Alberto Angelo, anche lui noto divulgatore televisivo. “Buon viaggio papà”, ha scritto Alberto.
Sui social della sua più popolare trasmissione, SuperQuark, che in queste settimane era in onda con una nuova edizione su Rai 1, è apparso un messaggio postumo scritto dallo stesso Piero Angela prima di morire: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio Piero Angela”.
La malattia di Piero Angela
In una recente intervista rilasciata ai giornalisti de Il Messaggero, Piero Angela ha rivelato di soffrire a causa di una alterazione molto comune a carico dell’apparato muscolo-scheletrico. La malattia a cui si riferisce era la discopatia, come lo stesso Angela aveva raccontato con le sue parole: “Sono con un piede nella fossa e uno sulla saponetta. Quando sono in piedi ho più di 90 anni, soffro di discopatia. Ma quando sono seduto ne ho 45”. Nonostante tutto, Piero Angela, però, aveva sottolineato di non aver modificato le sue abitudini, dato che continuava a fare le stesse identiche cose di qualche anno fa. Il noto divulgatore scientifico nel mese di novembre 2019 era stato ricoverato in ospedale, al Sant’Andrea di Roma. Per lui si era temuto il peggio, ma, per fortuna, si trattò di un incidente domestico che avrebbe potuto avere conseguenze ancor più gravi.
Chi era
Nato a Torino nel 1928, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg. La sua grande popolarità è legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica.
Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell’universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016). Nel 2017 ha pubblicato il libro autobiografico Il mio lungo viaggio. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.