Chi è Patrizia Baldi, la moglie di Claudio Villa: lui aveva 47 anni, lei 16
Chi è Patrizia Baldi, la moglie di Claudio Villa: lui aveva 47 anni, lei 16
Chi è Patrizia Baldi, la moglie di Claudio Villa? Patrizia Baldi oggi ha 69 anni. Conobbe Claudio Villa nel 1973, quando lei aveva appena 16 anni, e si sposarono in Campidoglio il 18 luglio 1975. Il loro matrimonio fece scalpore in quanto lei era più giovane di lui di ben 31 anni. Nonostante le critiche, però, l’amore tra è durato sino alla morte del cantante e dalla loro unione sono nate due figlie: Andrea Celeste (1980) e Aurora (1981). Presente alle nozze, in qualità di testimone dello sposo, Pippo Baudo.
Claudio Villa si innamorò di Patrizia Baldi nel 1973, quando lei aveva appena 16 anni, e la sposò in Campidoglio ma dopo essere già convolato a nozze con Miranda Bonansea. Il loro matrimonio fece scalpore non solo per l’età ma per una serie di cose, come ad esempio il fatto che per lui fosse la seconda moglie e non la prima.
“Non c’è stato un momento preciso in cui si è dichiarato – ha raccontato Patrizia Baldi a Oggi è un altro giorno -. Ci siamo iniziati a guardare con occhi diversi… Ad un certo punto lo iniziarono a sapere i genitori e si scombussolarono gli equilibri della famiglia. I miei genitori pensavano che prima o poi sarebbe finita, ma non è andata così. Ad un certo punto mi ha lasciato perché ero gelosa… Forse un po’ troppo. Poi tornò e mi chiese di sposarlo. Dopo che è morto non mi sono più innamorata… Ora sono nonna. Ho chiuso un cerchio”.
Chi era Claudio Villa
Claudio Villa, pseudonimo di Claudio Pica (Roma, 1 gennaio 1926 – Padova, 7 febbraio 1987), è stato un cantante e attore cinematografico italiano. Nasce in una famiglia di umili origini, il padre faceva il vetturino e la madre la casalinga. Fin dalla più tenera età dimostra di avere una forte propensione per il canto. Nel 1946 fa il suo debutto radiofonico in alcune trasmissioni di Radio Roma.
In carriera dal 1945, si affermò nel 1955, segnalandosi al Festival di Sanremo come virtuosistico tenore popolare in un repertorio che univa la romanza italiana allo stornello romanesco e alla canzone napoletana. Definito il reuccio della canzone, ebbe vasta popolarità, anche internazionale, soprattutto nel periodo dal 1957 al 1968.
Occasionalmente fu anche autore, con 35 canzoni depositate a suo nome. Nell’arco della sua carriera ha venduto 45 milioni di dischi in tutto il mondo. Vanta assieme a Domenico Modugno il primato di vittorie (quattro) al Festival di Sanremo: nel 1955, con Buongiorno tristezza; nel 1957 con Corde della mia chitarra; nel 1962 con Addio… addio, proprio in coppia con Modugno, e nel 1967 con Non pensare a me. Vinse inoltre la serata degli autori indipendenti, istituita fuori concorso in occasione del Festival del 1957, con Ondamarina.