Chi è il padre di Gianluca Grignani, citato dal cantante nella canzone per Sanremo 2023
Chi è il padre (papà) di Gianluca Grignani, citato dal cantante nella canzone per Sanremo 2023
Chi è il padre (papà) di Gianluca Grignani, citato dal cantante nella canzone per Sanremo 2023? Gianluca Grignani è nato a Milano il 7 aprile del 1972. Papà Paolo lavorava in una grande azienda di articoli fotografici, la mamma Elba era casalinga. La passione per la musica l’ha ereditata dal nonno Cleto, musicista e pittore. Mentre lo zio Lucio gli ha insegnato a suonare la chitarra.
L’artista ha avuto problemi importanti con entrambi i genitori, ma ancora adesso la situazione con il papà resta difficile. Un anno fa, ospite di Mara Venier a ‘Domenica In’, Grignani aveva fatto una confessione importante: “La cosa più difficile nella vita è avere una famiglia”. Il riferimento, almeno indirettamente, è anche all’esperienza che lui ha vissuto nella sua famiglia di origine e che gli ha provocato non pochi strascichi.
Il cantante si definisce un padre a tratti burbero e non sempre accomodante, ma si tratta di un modo di agire su cui ha influito il legame instaurato con la mamma: “Lei era una donna dura, non c’era quando la cercavo. Lo faceva apposta, lo riteneva il modo giusto per educarmi”. A distanza di anni, i rapporti tra i due si sono rasserenati, anzi Gianluca ha compreso che questo atteggiamento era anche una conseguenza del rapporto difficile che la donna aveva con il marito.
Ben diversa è invece la situazione con il papà: “Un padre egoista, che invece non perdonerò mai perché agli errori si ripara. Lui ai suoi non ha mai riparato, questo ai figli non si fa. Ci ho messo 44 anni a capirlo, a elaborare quel vuoto d’amore”.
Testo
Di seguito il testo della canzone di Gianluca Grignani a Sanremo 2023 in cui si parla del padre dal titolo “Quando ti manca il fiato”:
Mio padre tornava la sera
Ed era forte quando era in vena
Questo lo ricordo bene
Sì questo lo ricordo bene
Mio padre era uno dei tanti
Ma era il mio eroe quando mi sorrideva
Vivevamo ancora insieme
Questo lo ricordo bene
E poi… non ricordo più
Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi
Mi chiamano
(Mi chiamano)
Spaccando in due il silenzio
Con uno squillo del telefono
Ciao sono papà
Come va Gianluca?
Ma no che non sto male
Ma quando accadrà
Tu verrai o no al mio funerale
Tu verrai o no?
Ed io non ho parlato più
Ho tenuto tutto dentro
E ho messo giù
Poi ci ho pensato su
Sì ci ho pensato su
Ciao papà o addio papà
Io ti perdono
Le mie lacrime sono sincere
Ma c’è chi non lo farà
Tu accettala la verità
E in mezzo a chi finge cordoglio
Sarò il tuo orgoglio
Perché chi ha troppa libertà
Non ha parole,
Quando fa male ma male davvero
Sono coltelli che cadon dal cielo
Fan sanguinare anche l’uomo più duro
Anche se son cresciuto da solo
A modo mio
Sì e tu sai a modo mio
Ciao papà o addio papà
Questa canzone te la canto adesso
Perché tu sappia che ti amo lo stesso
E per il resto ognuno giudichi se stesso
Questa è l’unica legge
Che conosco e rispetto
Ti ricordi quando ti dicevo
Che la vita chiede i conti al passato
Proprio quando ti manca il fiato
E chi sa la verità
Mi dica perché faccio fatica a staccare le dita
Oh oh
A smettere di suonare
Quando la musica è finita
È questo che devo imparare… da te
Forse non volevi o me lo hai insegnato?
Non fare accordi con i ricordi
Quando ti manca il fiato