Non è l’Arena, Sallusti se ne va: “Cremlino palazzo di me…” | Video
Una puntata a dir poco caotica quella di ieri, 5 giugno, di Non è l’Arena, con il conduttore Massimo Giletti, in diretta da Mosca, che ha avuto un malore, probabilmente causato da un calo di zuccheri. Tra gli ospiti in collegamento per l’ultima puntata stagionale del talk di La7 c’era anche il direttore di Libero Alessandro Sallusti. Il giornalista ha deciso di lasciare la diretta, in aperta polemica con la gestione della trasmissione. “A questa sceneggiata io non voglio più partecipare, grazie”, ha detto il direttore di Libero rivolgendosi a Giletti.
La mia sul Cremlino 👇 pic.twitter.com/bfC11iUIvl
— Alessandro Sallusti (@alesallusti) June 6, 2022
Nel corso della puntata, il conduttore aveva intervistato Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. “Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di me**a, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini”, ha detto a chiare lettere Sallusti.
Poi l’affondo: “Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due cog**oni che hai lì di fianco, me ne vado”. Sallusti si riferiva ai due ospiti russi accanto a Giletti, tra cui anche il conduttore televisivo russo Vladimir Soloviev, una delle voci più vicine al presidente Putin e uno degli anchorman più critici nei confronti dell’Italia e del governo Draghi.