Non è l’Arena, Orsini da Giletti: “Mi sento un combattente, ho sconfitto i nemici”
Show del professore Alessandro Orsini, ospite nella puntata di ieri sera di Non è l’Arena. In un faccia a faccia con il conduttore Massimo Giletti, il docente di Sociologia del terrorismo internazionale alla Luiss ha risposto alle critiche che lo hanno sommerso nelle ultime settimane per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina: “Io mi sento un combattente e negli ultimi due mesi ho sconfitto tutti i miei nemici”. Orsini attacca duramente l’Occidente: “Il blocco occidentale ha le mani sporche di sangue di migliaia di bambini musulmani, i grandissimi disonesti anziché affrontare la tematiche che ho sollevato, l’hanno buttata sul fascismo. Io non ho mai pronunciato la parola ‘fascismo‘. Sono dei gran furbi”, spiega nel corso della trasmissione di La7, in merito alla polemica sulle parole relative ai “bambini che possono essere felice in una dittatura”.
“Io mi sento un combattente nel mondo della cultura, e dopo due mesi sento che ho sconfitto tutti i miei nemici”, argomenta Orsini. “Se guarda ciò che è successo in questi ultimi due mesi e passa in rassegna uno per uno i nomi che mi hanno calunniato, che hanno cercato di impedirmi di andare in Rai, che hanno cercato di mistificare le mie parole io ho sconfitto tutte queste persone. È possibile che perderò questa battaglia, non posso immaginare i miei avversari che cosa faranno, in genere i miei nemici sono dei grandissimi vigliacchi e delle persone molto scorrette, ma in questo momento sono dominante nel campo di battaglia che è la cultura”.
Nel corso del faccia a faccia con Giletti, Orsini ha detto la sua sul governo Draghi e il ruolo dell’Italia nello scacchiere internazionale: “La mia teoria è che il sistema internazionale è fatto di parti interconnesse, con superpotenze e stati satellite. L’Italia è uno stato satellite degli Usa, così come succede tra Bielorussia e Russia. Non è colpa di Draghi, io le cose le dicevo in tempi non sospetti, basta leggere il mio libro. Io sono stato sempre un grande sostenitore di Draghi e del suo governo, hanno superato una linea rossa che non va superata in Italia, che è la pace. Io ho teorizzato il suo governo, ma sono passato dall’essere un suo grande sostenitore a pensare questo”.
“Il governo Draghi – continua il professor Orsini – è un governo di burattini nelle mani della Casa Bianca, sono d’accordo con Putin su questo. Com’è possibile che, nelle dichiarazioni sulla guerra, venga sempre prima Biden e dopo Draghi? Governo Draghi inumano, Ucraina come il Vietnam. L’Italia deve creare una rottura politica, Draghi e il suo governo sono dei gran furbi, non hanno mai avviato la trattativa per la pace”.
Il docente della Luiss ha poi smentito le voci di una sua discesa in campo con il Movimento Cinque Stelle: “È una bufala. Il Movimento 5 Stelle non mi ha mai contattato. In questi giorni mi sono fatto un sacco di risate”, spiega Orsini a Non è l’Arena. E conclude: “Il Pd è il partito che mi attacca di più, io ho votato quasi sempre Pd”.