Morgan ospite a Live Non è la d’Urso: ma lui nega
Il cantante avrebbe dato buca all'ultimo minuto alla trasmissione di Canale 5
Morgan ospite a Live Non è la d’Urso, ma lui dà buca: ecco cosa è successo
Tra gli ospiti della puntata di oggi di Live Non è la d’Urso era previsto anche Morgan, che avrebbe dovuto raccontare la sua battaglia per riavere la casa da cui è stato sfrattato lo scorso 25 giugno. Una presenza annunciata anche tramite gli spot in onda su Canale 5, ma alla fine sembra proprio che il musicista abbia cambiato idea.
Un cambio arrivato all’ultimo minuto, considerando che Barbara d’Urso lo aveva annunciato anche nel corso della puntata di oggi pomeriggio di Domenica Live. Il motivo non sarebbe legato ai soldi, ma agli ospiti che si sarebbero dovuti interfacciare con lui nelle famose sfere di Live.
“Io non vado da Barbara d’Urso questa sera, nonostante abbiano pubblicizzato che ci sarei andato”, è intervenuto su Facebook Morgan, già ospite in precedenti puntate del programma. “Vi dico perché, anche se sono dinamiche che andrebbero tenute riservate. Ma sono esausto di tutte quelle assurdità che poi si dicono e si scrivono sul mio conto, fasulle, frutto di una non conoscenza dei fatti. Sono solo un incontrollato mare di delirio impietoso e impreciso, su cui cercherò di aprirvi gli occhi perché le cose prima di essere giudicate vanno conosciute e valutate”, scrive il cantante sui social.
Morgan avrebbe infatti voluto tra gli ospiti nelle sfere il ministro Franceschini, Vittorio Sgarbi e il sindaco di Monza. Una richiesta non accolta, che avrebbe spinto il cantante a rifiutare l’invito a Live Non è la d’Urso di stasera.
“Io non vado da Barbara D’Urso questa sera, nonostante abbiano pubblicizzato che ci sarei andato. Vi dico perché, anche se sono dinamiche che andrebbero tenute riservate. Ma sono esausto di tutte quelle assurdità che poi si dicono e si scrivono sul mio conto, fasulle, frutto di una non conoscenza dei fatti. Sono solo un incontrollato mare di delirio impietoso e impreciso, su cui cercherò di aprirvi gli occhi perché le cose prima di essere giudicate vanno conosciute e valutate.
Perché arrivo all’ultimo momento a dire: non ci vado? Semplice, perché io che non ci vado lo dico sin dalla prima volta che mi viene richiesto, gentilmente. E rispondo altrettanto gentilmente no, grazie, ringrazio tanto ma no.
E dopo un giorno ritornano e io rispondo ancora no. Mi chiedono perché. Non è il mio mondo, rispondo, non guardo la tv, non ho tempo, sto lavorando e quel mondo non mi appartiene. Ma ti diamo tanti soldi: no grazie, non mi interessa. Ah va beh, contento tu. Ritornano all’attacco il giorno dopo: ti diamo veramente tanti soldi.
No. No grazie, basta, mi state un po’ rompendo. Ho detto no. E andiamo avanti così per mesi. Esasperato, un giorno mi dicono “ti diamo tutto ciò che vuoi”.
Voglio un pianoforte, suonare e parlare di musica. No, devi parlare dello sfratto, di Jessica e di Asia. No no no no no no no no no no. Ok, puoi avere il pianoforte, però devi parlare di sfratto.
No.
Ti diamo il triplo.
No.
Ti diamo il piano e il triplo.
No.
Cosa vuoi allora?
Voglio che mi lasciate in pace, non voglio andare in questo tipo di programmi.
Ma ti facciamo parlare della casa.
Ah sì?
E non ci sono i giornalisti avvoltoi? E non c’è il gossip? E non ci sono gli stronzi?
No, parli della casa.
Ma con chi ne parlo? Io della casa voglio parlare con chi può fare qualcosa.
Dicci con chi vuoi parlare.
Con il Ministro Franceschini.
Ok, poi chi altri?
Se si può mi piacerebbe una conversazione seria sul tema della casa d’artista con il Ministro, Vittorio Sgarbi e il sindaco di Monza.
Insomma, per farla breve mi strappano un si, con dolore, con esasperazione con mille specchietti per le allodole.
Ma stasera non ci sarà il Ministro né il sindaco e Sgarbi è al telefono.
Quindi ritorno su ciò che ho sempre detto: NO grazie.
E non mi pare di essere particolarmente incomprensibile. Cosa vuol dire no? Vuol dire no. È inutile che mi trasciniate, io non voglio andarci, non ho mai voluto e se l’ho fatto era perché mi hanno trascinato. Oggi ho la forza di non farmi di nuovo trascinare. Chiedo scusa ma sono chiaro e inequivocabile.
Morgan”