Momenti di trascurabile felicità: le frasi celebri del film e del libro
Momenti di trascurabile felicità: le frasi celebri del film e del libro
Quali sono le frasi di Momenti di trascurabile felicità (libro e film) in onda stasera – lunedì 6 settembre 2021 – alle ore 21,25 su Rai 1? Ne abbiamo raccolte alcune. Eccole:
- “Come faccio a prendere un martello frangivetro all’interno di una bacheca di vetro, se non con un altro martello frangivetro o con qualsiasi altra cosa frangivetro?”
- “’Si avvisa la spettabile clientela che i prodotti sono protetti da un sistema di allarme’. Ci chiamano «spettabile» intanto che ci dicono: siete dei ladri, ma state attenti che vi becchiamo.”
- “Ho buttato dalla finestra (l’ho fatto davvero), dopo essermi imposto di leggerlo fino alla fine, On the Road di Kerouac e per anni ho fatto finta che mi fosse piaciuto perché pensavo che bisognava dire cosí.”
- “Tutte le cose che bisogna fare, mi piace rimandarle, oppure averle già fatte.”
- “Quanti sms ci sarebbero in meno se si eliminassero tutti i messaggi con scritto: «ok»?”
- “È come nel Monopoli quando prendi la carta degli Imprevisti che dice «se non siete già in prigione, andateci e fermatevi per tre turni». Ma, mio caro signor Monopoli, se io fossi in prigione, come potrei prendere la carta degli Imprevisti? Me la devono regalare, o me la deve portare qualche parente nell’ora di colloquio al posto delle arance.”
- “Lasciare la luce accesa in cucina o nell’ingresso, perché cosí i ladri credono che tu sia a casa e non vengono a rubare, anche se i ladri ormai useranno altri criteri, visto che tutti lasciano le luci accese quando escono; e poi chi ci può credere che una famiglia passa tutta la serata nell’ingresso?”
- “Riuscire a scamparla quando parlo con qualcuno facendo finta di averlo riconosciuto, e in realtà non avendo la minima idea di chi cazzo sia. Se riesco ad andar via sapendo di essere riuscito a non far capire che non so assolutamente chi sia, sono molto soddisfatto di me stesso.”
- “La donna con cui dormo ha capito che ognuno deve dormire dal suo lato. Che ci si può abbracciare prima, o quando ci svegliamo la mattina, ma quando si dorme bisogna stare ognuno per i fatti suoi. Dividendo il letto con la stessa meticolosità con cui si tracciava la linea di divisione del banco con il compagno di banco, a scuola.”
- “Perché in un locale o in qualsiasi altro posto pieno di gente, quando va via la luce parte un applauso? Si sentono urla e applausi, e poi c’è qualcuno che dice «stai a posto con le mani!» e tutti ridono. E poi quando la luce torna, c’è ancora un altro applauso e un generale sospiro di sollievo.”
Trama
Abbiamo visto le frasi (libro e film) di Momenti di trascurabile felicità, ma qual è la trama? Paolo Federici è un ingegnere sposato e padre di famiglia. Ad aggiungere pepe alle sue giornate non sono le relazioni extraconiugali che si concede di tanto in tanto, o le sedute al bar con gli amici a fare il tifo per la squadra rosa e nera, ma alcuni istanti di pura gioia, come attraversare in motorino un incrocio urbano nel momento esatto in cui tutti i semafori sono rossi. Un giorno però resta vittima di un incidente stradale: all’incrocio con un semaforo, in sella al suo scooter, Paolo viene letteralmente travolto da un camion. Subito dopo Paolo si rivede in paradiso, dove in seguito alla morte prematura, gli viene concesso di ritornare sulla Terra. Accompagnato da un angelo, Paolo ha a disposizione solo un’ora e trentadue minuti, durante i quali vorrà sistemare tutte le faccende importanti in sospeso, ma alla fine dovrà accontentarsi di trascorrere i suoi novantadue minuti in piccoli “momenti di trascurabile felicità”.