Mike Bongiorno, miracolo in tv all’anniversario della morte: programmi Rai e Mediaset a reti unificate
Mike Bongiorno anniversario, programmi Rai e Mediaset a Reti unificate
E’ il giorno del miracolo in tv nel giorno dell’anniversario della sua morte. La Rai non dimentica Mike Bongiorno e lancia una maratona insieme a Canale 5 a reti unificate. Il re dei quiz è morto l’8 settembre di dieci anni fa, stroncato da un infarto in una suite dell’hotel Metropole di Montecarlo, dove si trovava per una breve vacanza con la moglie Daniela Zuccoli.
Così domani sera andrà in onda una puntata speciale di “Porta a porta” con Bruno Vespa che sarà in collegamento da Rai 1 insieme a Canale 5. “Giocheremo in studio. Nelle cabine ci saranno Amadeus, Insinna e Conti (i conduttori di oggi). Liorni vestirà i panni del notaio. In studio ci saranno anche Rai Daniela e Leonardo Bongiorno (moglie e figlio minore di Mike). Poi negli studi Mediaset di Milano in collegamento Gerry Scotti con gli altri figli del presentatore. Una vera svolta: tv di Stato e Biscione saranno insieme perché Mike ha fondato la tv di Stato, ma anche quella che un tempo era Telemilano”, svela Vespa.
Mike è in assoluto il padre della tv. Un pionere del tubo catodico. Un uomo da guinnes dei primari in tutti i sensi. Garbo, semplicità di linguaggio, simpatia e quella forza unica di stare davanti alle telecamere per anni. Per ricordare Mike, in occasione dell’anniversario della sua morte, Rai e Mediaset si stringono la mano. Niente concorrenza.
Mike Bongiorno anniversario, le dichiarazioni della Rai
In sala stampa in viale Mazzini la Rai è presente al gran completo con il presidente Marcello Foa e l’Ad Salini. In una straordinaria intervista Rai (gelosamente custodita nelle preziose Teche) Mike svela:“Nessuno può raccontare la tv come me. In via Asiago, il 3 gennaio 1984 ho fatto la prima trasmissione in Rai”. Quel 3 gennaio Mike spiegò alla prima puntata cos’era la tv. Nessuno conosceva quella scatola super tecnologica col tubo catodico. Ovviamente in bianco e nero.
Il giovedì sera non si usciva di casa: in tv c’era Mike. C’erano i suoi quiz. “Mike è stato il primo a capire le potenzialità di massa. La sua capacità di linguaggio ancora oggi fanno riflettere. Aveva la capacità di essere un eccellente professionsionista”, racconta Marcello Foa (Presidente della Rai). “Se guardiamo i reality emergono personaggi sconosciuti. Mike è stato il primo a far emergere gente del popolo, persone qualunque. Che con i quiz sono diventati famosi”, continua Foa. Per l’Ad della Rai Salini “Mike ha avuto il talento di creare in Italia quiz show unici, grazie a quel garbo e a quella simpatia che rendevano protagonisti i concorrenti”.