La7 sospende Non è l’Arena: “Giletti resta a disposizione dell’azienda”. Il giornalista: “Penso a chi lavora con me”
Terremoto a La7. A sorpresa la rete di Urbano Cairo ha comunicato la decisione di sospendere la produzione del programma Non è l’Arena, che già da domenica prossima non sarà in onda: “La7 ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione. Massimo Giletti rimane a disposizione dell’Azienda”, si legge nella nota stampa.
Immediata la risposta del giornalista che all’Adnkronos dichiara: “Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro – senza alcun preavviso – vengono lasciate per strada”.
Da tempo si parlava di un possibile addio tra il conduttore e La7, ma non era certo ipotizzabile uno stop così brusco, a stagione in corso. Di certo Non è l’Arena non chiude per ascolti deludenti, ma la situazione appare più complessa. Sono infatti sempre più insistenti le voci di un possibile ritorno di Giletti in Rai, complice anche il possibile addio al servizio pubblico di Fabio Fazio.
Il rapporto tra Giletti e la rete di Urbano Cairo era partito nel 2017, quando il giornalista aveva lasciato la Rai dopo incomprensioni con i dirigenti dell’epoca di Viale Mazzini. D’altronde lo stesso nome del suo programma faceva riferimento alla trasmissione che conduceva sul primo canale, appunto L’Arena. Un rapporto, quello di Giletti con La7, che si interrompe dunque dopo sei stagioni. Uno stop brusco, le cui ragioni sono ancora tutte da chiarire. “Lasciare la Rai è stato un dolore profondo ma a volte non esserci è un valore: fai delle scelte. Devo dire grazie a chi mi ha costretto ad andare via, nelle tempeste si costruiscono le persone. Il mandante politico? So benissimo chi è ma non voglio dirlo”, aveva detto il giornalista qualche settimana fa a Belve.